Pensieri d’Agosto #6

Posted By on Ago 18, 2017 | 0 comments


di Michele Plastino

 

Un pensiero sulla fascia di capitano. L’assegnazione a Bonucci mi fa riflettere. La fascia è una cosa importante se ancora pensiamo che il calcio sia, seppure minimamente, uno sport. La fascia non si prende, la fascia viene data. Un tempo (ed era giusto) era una regola d’uso quella di affidarla a chi da più tempo militava nella squadra e se in più di uno  vantavano gli stessi anni, si sceglieva per ruolo. E il privilegio era per quelli più presenti all’azione o più carismatici o addirittura più diplomatici o autoritari con gli arbitri. Alla fine, tutto sommato, era l’allenatore a scegliere, ma basandosi anche e soprattutto su chi credeva fosse più ascoltato dal resto della squadra. Piano piano si sta perdendo anche questo, che era significativo del rapporto umano e sportivo di gruppo. Con tutto il rispetto qualcuno mi può spiegare perché Bonucci appena acquistato è stato confezionato già col nastrino sulle braccia? E non ha neanche esperienza di capitano, essendo anzi uno che in campo non aveva un rapporto idilliaco con l’allenatore, e allora visto che la squadra è totalmente o quasi nuova, si poteva pensare a Biglia che questa esperienza l’aveva già fatta. E allora Bonaventura, così come un gruppo di tifosi del Milan sta urlando in nome di vecchi concetti di sport.

 

Alla fine un pensiero più importante. Per la Spagna, per Barcellona. Così come per la promenade di Nizza, l’attentato non colpisce solo l’umanità, ma l’idea di essere felicemente spensierati. Così come passeggiando per le ramblas (ricordi stupendi del mondiale 82) o sulla promenade. Ci uccidono la gioia di vivere.

 

 

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