Cambio di pelle, metamorfosi, evoluzione.. dall’altra parte rivoluzione. Inter e Fiorentina non sono più le squadre dello scorso anno, e nemmeno gli somigliano, ma dalla violenta tempesta del mercato estivo probabilmente una esce con più certezze dell’altra.
INTER
I nerazzurri hanno prelevato con estrema minuzia – la stessa di un chirurgo all’opera – il cuore dell’ex centrocampo viola, vale a dire Borja Valero e Vecino, che ottimi spunti hanno mostrato nel pre campionato, e che probabilmente si ripresenteranno insieme questa sera contro la loro ex squadra. Le operazioni più urgenti per l’Inter riguardavano la difesa, laddove vi era un’ampia falla da zaffare: i nuovi sono Skriniar (22) e Dalbert (23), centrale e terzino sinistro che stasera esordiranno a San Siro, mentre è in arrivo dal Valencia João Cancelo (23), altro giovane importante che Spalletti dovrà indottrinare.
Già, Spalletti, il vero valore aggiunto di questa nuova Inter, che da anni, troppi anni, aspettava smodatamente quel condottiero coraggioso, responsabile, e capace di guidare la propria armata verso il trionfo. Arrivando a Milano, Spalletti ha portato nella sua valigia diversi concetti, princìpi, prima che di campo, umani: disciplina, rigore, attenzione, studio, rispetto, volontà, sacrificio. Dopo la perfetta fase preparatoria al campionato, ecco il primo match ufficiale, che ci dirà se quanto mostrato sinora dall’Inter era solo un timido bluff estivo.
FIORENTINA
Rivoluzione! Se si potesse scrivere un romanzo sui tre mesi torridi dell’estate viola, certamente in molti sceglierebbero questo titolo. Il trambusto inizia a giugno, con le dichiarazioni dei Della Valle, che mettono in vendita la società e cedono i pezzi grossi della squadra (Borja Valero, Ilicic, Vecino, Tatarusanu), causando quasi una rivolta cittadina. Il culmine viene toccato quando Bernardeschi (che ormai a Firenze era divenuto feticcio) viene passato alla Juventus: i 40 milioni di Euro non sono un’attenuante, questa società secondo tutti si sta sgretolando a velocità terrificante. Poi però nelle ultime settimane, silente come come una iena, Corvino mette a segno colpi importanti, a raffica, che risollevano leggermente gli animi: arrivano Simeone dal Genoa, Benassi dal Torino, Victor Hugo dal Palmeiras, Veretout dall’Aston Villa, Milenkovic dal Partizan, Bruno Gaspar dalla Vitoria Guimãres, Valentin Eysseric dal OGC Nizza, Carlos Sanchez dall’Aston Villa, Maximiliano Olivera dal Penarol, Sebastián Cristòforo del FC Siviglia, Rafik Zekhnini dall’Odds BK, Martin Graiciar dallo Slovan Liberec. Molti di loro sono scommesse, sorprese, possibili rivelazioni o spiacevoli delusioni; le certezze invece, rappresentate da Simeone e Benassi, sono acquisti di tutto rispetto.. e prospetto (1995 l’argentino, 1994 l’ex Toro).
Pioli è il nuovo guru fiorentino: lui che nella stagione 2014/15 con una Lazio molto giovane e piena di interrogativi arrivò addirittura terzo, vuole trovare il proprio riscatto rinnovando la sfida in quel di Firenze. Ricominciando contro chi? Contro l’ultima squadra di cui è stato allenatore, l’Inter, con la quale ha concluso una parentesi tumultuosa ed irrequieta. Il passato si scontra con il presente.
PRECEDENTI E PROBABILI FORMAZIONI
Gli ultimi sei incroci pendono totalmente dalla parte dei fiorentini, che hanno vinto cinque volte, solo una di queste invece ha trionfato l’Inter, per 4-2, l’anno scorso a San Siro. Questa è stata l’unica vittoria interista negli ultimi 3 match giocati a San Siro contro la Fiorentina.
Di norma tra queste due squadre va in scena un grande spettacolo, basti pensare che nelle ultime 4 partite ci sono stati 23 gol (5,75 a partita), un numero pazzesco, che assicura grande divertimento.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert; Gagliardini, Borja Valero; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. Allenatore: Luciano Spalletti.
Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Tomovic, Hugo, Astori, Olivera; Veretout, Sanchez; Dias, Eysseric, Benassi; Simeone. Allenatore: Stefano Pioli.
Il match inizia alle ore 20:45 di questa sera.