Il ruggito dell’Inter: 3-0 alla Fiorentina, doppio Icardi

Posted By on Ago 20, 2017 | 0 comments


INTER-FIORENTINA 3-0
4’ ICARDI
15’ ICARDI
79’ PERISIC

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Vecino, Borja Valero (64’ Joao Mario); Candreva, Brozovic (71’ Gagliardini), Perisic; Icardi (84’ Eder).
Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Tomovic, Astori, Vitor Hugo, Maxi Olivera; Sanchez, Veretout (80’ Zekhnini), Benassi (55’ Cristoforo); Eysseric, Gil Dias, Simeone (60’ Babacar).

L’Inter è dominante sin dai primi minuti, e calpesta spietatamente una Fiorentina ancora confusa, fragile, col mal di testa dopo l’estate troppo vibrante, ma anche viva e a tratti tutto sommato interessante, da scoprire.

La giostra di Spalletti funziona alla perfezione, con gli ex Borja Valero e Vicino che riescono sempre a garantire un pulito giropalla, con Brozovic che svolge ottimamente un ruolo di raccordo tra centrocampo e difesa, con Perisic che sembra essersi iniettato potenti dosi di alacrità e solerzia, sempre avanti e indietro su quella fascia, e soprattutto con Mauro Icardi, che trasforma in oro qualsiasi oggetto rotondo transiti in area di rigore.
Il capitano segna in apertura al quarto minuto su un calcio di rigore da lui procuratosi, replicando al quindicesimo dopo un preciso cross dalla destra di Perisic, girato in maniera perfetta dal rosarino sull’angolo lontano. In entrambi i casi Sportiello è incolpevole.
La Fiorentina fatica a cementare i reparti, a tenere le distanze, come se alle due estremità del campo ci fossero due calamite che attirano verso di sé i giocatori viola, creando voragini immense tra di loro. Fatica soprattutto Benassi, che corre troppo e male, lasciando campo al duo della doppia V Valero-Vecino. Bene invece l’attacco, con Eysseric e Gil Dias che crea appena sbarcati in terra italica creano gioco grazie alle loro tecnica e fantasia, ma soprattutto il cholito Simeone sulle cui sue giovani spalle grava già tutto il peso dell’attacco viola.
L’Inter rientra dagli spogliatoi con il saldo soddisfacente di 2-0, adagiandosi – troppo – sugli allori, e consentendo un ritorno di fiamma alla Fiorentina che colpisce anche un palo con una botta da fuori di Veretout; ma poco dopo il neo entrato Joao Mario (autore di uno spezzone di gara fantastico) imbecca Perisic alle spalle della distratta difesa ospite: è 3-0, partita chiusa al minuto 79.
L’Inter conferma le grandi attese positive del precampionato, vincendo in scioltezza (ma rischiando troppo in certi frangenti), e schiantando una Fiorentina che non deve guardarsi troppo severamente allo specchio. C’è tempo per migliorare, per affinare i meccanismi, e per cominciare a girare.

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