Nicola Ciacciarelli
Prima di campionato, prima del VAR e prima vittoria bianconera. Un tris al Cagliari tanto per cominciare che evidenzia pregi, molti, ma anche difetti, alcuni, della Juventus di inizio stagione. Un inizio di gara passato a soffrire più del dovuto il pressing alto degli sfrontati sardi, poi la rete di Mandzukic rasserena la Signora. Juve in controllo, al piccolo trotto…troppo forse. Il Cagliari sonnecchia e colpisce. O meglio, potrebbe colpire, perchè Farias calcia addosso Buffon il rigore concesso da Maresca (dopo consulto del VAR) per il tocco di Alex Sandro su Cop. Il raddoppio bianconero porta la firma di Dybala che ringrazia la difesa alta degli ospiti e il suo rivedibile piazzamento , ma soprattutto l’invenzione di Pjanic che lo manda in porta. Ripresa in controllo e terza rete di Higuain.
La partita dell’Allianz Stadium conferma l’inevitabile cambiamento della posizione di Pjanic. Il bosniaco, quest’anno, sarà chiamato maggiormente a scendere sulla linea dei centrali per poter impostare ed azionare, anche dalla propria metà campo, le punte. In caso di contemporaneo utilizzo di Marchisio è lecito attendersi un’alternanza di ruoli. Il Principino ha infatti ”dato il cambio” all’ex romanista in cabina di regina in alcuni frangenti del match. Possibile che la coppia possa essere riproposta in altre gare in cui la Juve sarà chiamata ad evitare la pressione alta dell’avversario. Buona, ma non eccelsa la condizione fisica. Non poteva essere altrimenti il 19 agosto. Eppure i bianconeri, quando hanno voluto, hanno accelerato il ritmo di gara e chiuso i conti. Allegri dovrà fornire nuove motivazioni ad un gruppo che in Italia ha vinto e stravinto tutto. E gli ultimi undici giorni di mercato potrebbero fornire nuova linfa alla voglia di primeggiare della sua Juve.