Napoli, poteva andare peggio, passaggio del turno nel mirino

Posted By on Ago 25, 2017 | 0 comments


Francesco Falzarano

Poteva esserci un girone infernale per gli Azzurri, invece l’urna di Montecarlo è stata, quasi benevola, o quantomeno, ha dato al Napoli, avversari alla portata, e passaggio del turno nel mirino. Perché se è vero, che lo Shakhtar ha molti pro e qualche contro, è anche vero che il City, è la squadra perfetta per il gioco di Sarri. Infine il Feyenoord, squadra certamente ostica ma che in prospettiva potrà “regalare” sei punti al Napoli. Sarri vs Guardiola è la sfida che affascina, percorsi diversi ma similari idee. Analizziamo gli avversari nel dettaglio.

SHAKHTAR DONETSK

PUNTI DI FORZA : Campione d’Ucraina e per questo testa di serie, lo Shakhtar è sicuramente una prima fascia abbordabile per gli azzurri, eppure gli Ucraini nascondono delle insidie. Il primo punto di forza è l’unità del gruppo, che l’anno scorso è tornato a vincere il campionato. Una colonia brasiliana, che si diverte e gioca un buon calcio, guidata da Paulo Fonseca, portoghese e cultore del bel gioco. Un occhio al sempreverde Srna, capitano ed allenatore in campo, così come hai tre terribili : Fred, centrocampista dalla grande qualità e dinamismo, Marlos, esterno mancino eclettico che può giocare su entrambe le fasce, e Facundo Ferreyra, tre aggettivi per descriverlo : forza, istinto e cattiveria.

PUNTI DEBOLI : Come detto è una prima fascia abbordabile, sia perché il campionato ucraino non è di primo livello, sia perché il Napoli per gli obiettivi stagionali non può temere lo Shaktar. Talenti grezzi ed incostanti, che spesso vengono meno agli appuntamenti importanti, Tutti giocatori dalle potenzialità importante a cui manca l’ultimo passo. Difesa spesso imperfetta,  e facilmente penetrabile dalle frecce azzurre. In più la mancanza di una propria casa. La Donbass Arena era il fortino degli ucraini, uno stadio spettacolare, che faceva valere il fattore campo. Ora l’Arena di Metalist non ha questo effetto dei tifosi e questo ascendente sui calciatori.

AMBIZIONI : Fonseca ha così commentato il sorteggio : “è un gruppo duro ma ci permetterà di mostrare il nostro valore. Dobbiamo prepararci per vincere”. L’ambizione degli ucraini, sebbene gli investimenti siano minori rispetto all’epoca Lucescu è quella di passare il turno, gli ottavi sarebbero obiettivo e giusta dimensione, certo non sarà facile con City e Napoli a voler sparigliare la concorrenza.

MANCHESTER CITY

PUNTI DI FORZA : Basta leggere la formazione, guardare le riserve, ed il nome dell’allenatore dei blue di Manchester per capire senz’altra parola i punti di forza del City. Investimenti da capogiro, squadra piena zeppa di talento, il City è da prima fascia. Il primo punto forte è in panchina, quel Guardiola, amato e rispettato da tutti, ed indicato come un cultore del calcio bello e vincente. Esempio per Sarri e non solo, anche se questo dovrà essere l’anno della conferma per lui. Poi le frecce che ha a disposizione. Una squadra che fa goal a grappoli, e che senza molte parole può contare su calciatori come Silva, De Bruyne, Yaya, Sterling, Sanè, B.Silva, Aguero, G.Jesus …. a volte bastano i nomi, non le parole.

PUNTI DEBOLI : La difesa è sicuramente l’aspetto principale da tenere in considerazione. Il modulo Guardiola è spregiudicato, a volte, anzi troppo spesso, troppo spregiudicato. Linea alta, fuorigioco spesso evanescente, marcature quasi uomo contro uomo, spazi infiniti, e disattenzione nei dettagli. Possono essere tute armi a favore della squadra di Sarri, che siamo certi preparerà la partita nel dettaglio, per essere pronto a colpire le debolezze del City. Una squadra a volte troppo slegata, e che fa del Guardiolismo, causa effetto, anche la sua limitazione. In più c’è Guardiola, che sicuramente è il punto forte, ma quest’obbligo di portare il City sul tetto d’Europa, potrebbe essere controproducente. La sensazione è di una squadra ancora immatura in quanto squadra in senso stretto.

AMBIZIONE : Il City, per forza economica, in panchina e sul prato verde fa parte di quelle squadre che devono puntare alla vittoria della Champions League, e se per la società non è un obbligo, è certamente un obbligo migliorare l’obiettivo della scorsa stagione, quando i Citizens uscirono agli ottavi di finale.

FEYENOORD

PUNTI DI FORZA : Quarta fascia non difficile, ma sicuramente scomoda per il Napoli. Di fronte il Feyenoord. E’ una squadra che gioca a memoria, ed il suo punto forte è situato in panchina, e risponde al nome di Giovanni van Bronckhorst. La stella è riconosciuta in Nicolai Jorgensen autore l’anno scorso di 19 goal in ventisette presenze. Diciannove anni e talento cristallino, così come un occhio va dato a Vilhena vero e proprio equilibratore di gioco della squadra. Campione d’Olanda, il tifo può essere un arma in più, nella speranza che non accada a Napoli quello che avvenne a Roma.

PUNTI DEBOLI : E’ nettamente inferiore al Napoli, e questo oltre ad essere un dato è anche un punto debole. Prende parecchi goal, ne fa tanti, vero, ma l’Olanda non è l’Europa. Ha cambiato tanto e incassato molto con Kongolo al Monaco e Karsdorp alla Roma, via anche Elia al Basaksehir in Turchia e, soprattutto, il ritiro della stella, bandiera e capitano Kuyt. Gli arrivi si pensa abbiano indebolito la squadra.

AMBIZIONE : L’urna non ha sorriso al Feyenoord, e l’ambizione massima crediamo possa essere l’approdo in Europa League, anche se sinceramente ci sembra alquanto complesso, staremo a vedere.

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