La Roma barcolla… ma non crolla

Posted By on Set 13, 2017 | 0 comments


Tiziano Villanacci

Termina 0-0 la sfida tra Roma e Atletico Madrid. Un punto che lascia sicuramente più soddisfatti i giallorossi, capaci di tenere bene il campo nella prima fazione ma di crollare fisicamente nel secondo tempo sotto i colpi di un Atletico che non è riuscito a trovare il gol vittoria.

Tatticamente sono state rispettate le premesse della vigilia, con la Roma pronta ad agire sulla catena di sinistra sull’asse Perotti – Kolarov, con Bruno Peres a destra meno impiegato del solito. I giallorossi hanno sfruttato l’ottima forma del laterale argentino, capace di saltare più volte Juanfran. L’Atletico è stato paziente, segno di una giusta maturità. Nel primo tempo è stato abile ad abbassare i ritmi di gioco e a non farsi trovare impreparato sugli inserimenti centrali di Strootman e Nainggolan. Nella seconda frazione ha sfruttato la superiorità del proprio centrocampo, con Koke e Saul che sono saliti in cattedra sia dal punto di vista fisico (con l’aiuto di un ottimo Thomas in fase di interdizione) che da quello tecnico. Le imbucate centrali di Vietto prima e Correa poi hanno costretto Di Francesco ad adottare un cambio di modulo con l’entrata di Fazio al posto di Defrel.

Questa è stata la chiave del match, la capacità di lettura di un allenatore reo di essere definito un integralista. L’ex Sassuolo ha notato come l’Atletico avesse il predominio della zona centrale di gioco e che con l’entrata di Carrasco e l’uscita di un incolore Griezzmann, i “colchoneros” avessero l’obiettivo di non dare nessun punto di riferimento. La Roma ha cambiato modulo, dal classico 4-3-3 al 3-5-2, con Fazio centrale di difesa e Perotti a cercare di non lasciare Dzeko solo come unico riferimento. I giallorossi hanno subito meno le imbucate degli spagnoli, portando a casa un punto chiave per la qualificazione. E’ stata una partita a scacchi, con i due allenatori che si sono rispettati prima e sfidati poi. Le mosse le hanno azzeccate entrambi, poi la fortuna ha concesso alla Roma il palo di Saul nei minuti di recupero e all’Atletico che il pallone calciato da Nainggolan restasse nelle mani di Oblak. Il risultato finale premia lo sforzo della Roma, nonostante gli spagnoli meritassero la vittoria. Ora i giallorossi hanno la sfida chiave del girone, la trasferta in casa del Qarabag.

Lì i ragazzi di Di Francesco dovranno mostrare a Chelsea ed Atletico quanto credono nel raggiungimento degli ottavi e agli azeri che la terza posizione non è in discussione. Appuntamento a Mercoledì 27 Settembre.

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