Giacomo Nannetti
La vendetta è un piatto che va servito freddo. A circa cinque mesi di distanza da quella notte dello Stadium in cui i bianconeri, e soprattutto Dybala, abbattevano i blaugrana, il Barcellona ha replicato stendendo la Juventus con lo stesso risultato: 3-0. L’uomo della serata è Lionel Messi, che di umano ha solo le fattezze, mentre tutto il resto è da extraterrestre. Dovranno essere state le voci di questi giorni, che dicevano come Dybala fosse arrivato ai livelli della Pulce, a far scattare la scintilla del genio blaugrana, che con una doppietta ha sgretolato il fortino bianconero. Tra i due squilli del dieci del Barcellona va ad inserirsi il gol di un già conosciuto Rakitic, il quale andò a segno anche nella notte di Berlino, a completare il 3-0 catalano.
Torna in Italia una Juventus che deve ripartire dai primi 45 minuti in cui ha tenuto testa al Barcellona creando anche qualche chance per passare in vantaggio. Il vero spartiacque tra la buona Juve della prima frazione, e quella disastrosa della seconda, sembra essere il gol di Messi, arrivato proprio allo scadere dei primi 45 minuti. Nella ripresa i bianconeri sono partiti subito forte andando vicini al pari con Dybala. Poi il buio. È emersa nei bianconeri l’incapacità di gestire il pallone che ha permesso ai blaugrana di banchettare nella trequarti juventina, fin quando prima Rakitc e poi Messi hanno chiuso la partita. L’unica nota lieta della serata per mister Allegri è stata la buona prestazione di Pjanic, che come playmaker basso si è disimpegnato con disinvoltura in entrambe le fasi di gioco. Il tecnico toscano però deve ripartire sin da subito, mantenendo prima il primato in campionato, per poi arrivare con la giusta serenità alla prossima sfida di Champions. Tra due settimane infatti la Vecchia Signora affronterà l’Olympiacos all’Allianz Stadium, con l’obbligo assoluto dei 3 punti.