La serenità di Alisson

Posted By on Set 15, 2017 | 0 comments


Alisson rinvia

( Gianluca Guarnieri) Il protagonista assoluto del match di Champions League contro l’ Atletico Madrid. Questi i titoli di quotidiani e siti web sulla prova di Alisson Becker, nella gara con i “colchoneros” di Diego Simeone, dove il quasi 25enne portiere romanista è dieventato il “top player” della serata con numerosissimi interventi, che hanno salvato la propria porta e la squadra giallorossa. Il barbuto ex Internacional di Porto Alegre (la squadra del “divino” Paulo Roberto Falcao, per intenderci…) ha vissuto la sua serata da Oscar, vincendo in maniera definitiva (almeno per ora…) una sorta di scetticismo strisciante, che ha accompagnato il nuovo numero 1, dall’inizio della sua avventura italiana. Il suo dualismo apparente con Szczesny (i due si sono stimati da subito e non c’è stata la minima polemica) e i bei campionati del polacco ex Arsenal, non avevano convinto troppo i tifosi giallorossi, al momento del suo ingresso da titolare e qualche mugugno si era rivelato, soprattutto su i vari “Social network”, ormai “agora” preferita per polemiche e tensioni. Invece Alisson (si scrive così non “Allison” n.d.r.) ha mantenuto calma e serenità, dimostrandosi affidabile e pronto, e all’esordio in Champions, con grandi parate, ha sbarrato la strada a Griezman e compagni. Una serenità, legata anche alla religione (Alisson è un cristiano praticante e legge quotidianamente la Bibbia…). Un ultimo balurdo verde e oro, sulle strade di Dida, Taffarel, Julio Cesar (il suo idolo tra i pali), come i suoi predecessori romanisti nel ruolo, vedi Doni e Julio Sergio.

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