Francesco Falzarano
Primo storico derby tra Napoli e Benevento. Clima di festa e di attesa al San Paolo, dove i favori del pronostico erano tutti per la squadra di Sarri. Il tecnico ex Empoli, schiera la formazione migliore per fronteggiare il Benevento, non curante dei tre impegni settimanali, nel del possibile turnover. Poca storia e poca partita. Il 6-0 è più di una sentenza, e ci sentiamo di dire che sarebbe potuta anche andare peggio per i Sanniti. Un Napoli con una grande onda d’urto, ha fatto un sol boccone del Benevento, passando in vantaggio già dopo soli ‘2 minuti con Allan. Tutto troppo facile. Trame, azioni, scambi, per un Napoli che andava a velocità supersonica. Mattatore del match Dries Mertens, che sembra aver ormai dentro di se il killer instinct dell’animale da area di rigore. E questo lo si è visto anche nel rigore del 6-0 quando il belga ha preso il pallone e non ha voluto sentire ragioni. Tripletta per lui e pallone a casa. 12 punti in quattro partite e primato condiviso con Juventus e Inter. Il dato che colpisce è quello relativo ai goal subiti, dove pare, rispetto all’anno scorso esserci stato un netto miglioramento. Insomma per ora Champions a parte fila tutto liscio, per un Napoli che mercoledì se la vedrà con un test molto importante a Roma contro la Lazio del prodigio Simone Inzaghi. L’anno scorso fu una lezione, quest’anno all’ombra del Vesuvio ci si aspetta lo stesso copione.