Benevento – Roma, streghe quanti limiti e quante paure

Posted By on Set 21, 2017 | 0 comments


Francesco Falzarano

Perde il Benevento in casa contro la Roma, quella sconfitta che ormai sta diventato una brutta abitudine, ma come predichiamo da tempo, ci vuole pazienza e lucidità. Quella vista ieri è stata una squadra buona per venti minuti, che ha anche sfiorato il vantaggio, ma che ha dimostrato grandi limiti individuali, mentali, di tenuta e tanta paura. Già perché appena va sotto il Benevento si sgretola perdendo quelle già poche certezze che possiede. Ripetiamo, se analisi va fatta, va fatta in modo costruttivo. Difendiamo ancora, con forza la posizione di Marco Baroni, a cui purtroppo è stata data una squadra che come ripetiamo da tempo è inadeguata alla categoria. Quello che si vede di buono è dovuto solo e unicamente al lavoro del tecnico, che con un materiale che ha evidenti limiti strutturali e tecnici, cerca di trovare le migliori soluzioni possibili, riuscendo anche a far si che si creino occasioni da goal, puntualmente sbagliate. La squadra ora, ha paura, è intimidita dalla categoria e dalle avversarie, e la paura non è mai amica delle prestazioni. Il tecnico cerca costantemente soluzioni difficili da trovare, perché la rosa che gli hanno messo a disposizione non è sufficiente al momento. Una squadra rivoluzionata l’ultimo giorno di mercato con sette arrivi. L’accento va posto sul mercato, perché spendere più di 20mln in questo modo , non è cosa giusta. Manca l’attacco soprattutto, manca un attaccante che dia profondità, uno fisico e che faccia goal. La croce viene gettata sulle spalle di Massimo Coda, che però non è adatto alla categoria, o meglio sarebbe adatto se fosse il quarto, il quinto attaccante, ma non così. Infatto l’ex Salernitana lotta come un dannato, ma questo mette a nudo tutti i suoi limiti. Ieri mancavano tutti i difensori centrali, ha disposizione c’era il giovane Gravillon, pagato 1,5mln dall’Inter, eppure è stato adattato Venuti. Perché questo investimento? Perché spendere 3mln per Armenteros?Forse qualche interrogativo deve essere posto in società, nelle persone di Salvatore di Somma su tutti, ed Oreste Vigorito. Insomma i limiti sono tanti e trovare in Baroni il capro espiatorio è facile ma di cattivo gusto, anche perché nessun allenatore a nostro modo di vedere può migliorare questa squadra. L’unico con cui si possono raggiungere certi risultati è Marco Baroni. Bisogna lavorare tanto e sulla testa, questa è una squadra che deve riprendere fiducia e Crotone è una partita cruciale. Questo è il campionato del Benevento, l’abbiamo detto, ristretto a quelle poche squadre che lotteranno con i giallorossi. Crotone tappa fondamentale, anche perché la salvezza è lì, a due lunghezze, e se un condottiero dovrà esserci, dovrà avere il nome di Marco Baroni.

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