Juventus-Torino: derby ad alta quota

Posted By on Set 23, 2017 | 0 comments


Giacomo Nannetti

Juve-Toro, come tutte le stracittadine, non può essere una partita come le altre, infatti a giocare un ruolo decisivo in una gara del genere ci saranno sicuramente le motivazioni e le emozioni. Il derby della Mole negli ultimi anni è stato sempre squilibrato in favore dei bianconeri riguardo al tasso tecnico e alla classifica, ma quello di stasera non sembra essere così. Nonostante la Vecchia Signora sia ancora superiore al Toro e il fattore Allianz Stadium remi senza dubbio verso i padroni di casa, i granata in questa stagione sono partiti benissimo con 11 punti in 5 giornate e questa sera saranno un osso veramente duro per la Juve di Max Allegri. Entrambi gli allenatori vogliono proseguire sulla proprio strada senza farsi influenzare dall’avversario di turno, e così dovrebbero schierare le due squadre a specchio con il 4-2-3-1.

I campioni d’Italia dovrebbero scendere in campo con la miglior formazione possibile, dopo aver fatto rifiatare diversi interpreti nel turno infrasettimanale. Allegri ha sottolineato come pensi ad una gara alla volta e così nessuno verrà risparmiato in vista dell’incontro, peraltro fondamentale, di mercoledì in Champions. In porta torna ovviamente capitan Buffon, con Lichtsteiner, Benatia, Chiellini e Alex Sandro a completare il pacchetto arretrato. In mezzo al campo rientra Pjanic, che affiancherà l’insostituibile Matuidi, il quale sembra essere l’uomo perfetto lì in quella zona di campo dove corsa e muscoli, e lui ne ha da vendere, fanno la differenza. I 4 davanti non saranno i soliti noti: infatti ci sarà Cuadrado a destra, Dybala al centro, ma non Mandzukic a sinistra bensì D.Costa; tutti alle spalle di Higuaìn, a caccia del gol “scaccia crisi”. Ancora rimandato l’esordio da titolare di Bernardeschi, che però a detta del suo tecnico potrebbe diventare un’arma letale a gara in corso.

In casa Toro dovrebbe essere confermata la formazione che ha battuto l’Udinese con al massimo una-due variazioni, entrambe in difesa. Tra i pali ci sarà il ritrovato Sirigu; linea a 4 di difesa con De Silvestri, ecco la prima novità, al posto di Ansaldi, N’Koulou, Molinaro ed uno tra Lyanco e Moretti. In mediana dovrebbe rientrare, ma solo per la panchina, Acquah, e quindi ancora spazio a Baselli e Rincòn: per il venezuelano sarà una partita speciale visti gli ultimi sei mesi della scorsa stagione trascorsi in maglia bianconera. Mihajlovic per cercare di scardinare la retroguardia avversaria si affiderà ancora ai titolarissimi là davanti: Iago Falque, Niang, Ljajic e Belotti.

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