Tre punti, ma…

Posted By on Ott 19, 2017 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Per la Juventus arrivano tre punti di platino, non la prestazione convincente che le si chiedeva. Perlomeno nella ripresa, quando lo Sporting di Jorge Jesus, pur non rendendosi mai pericoloso, ha preso le redini del gioco gestendo a suo piacimento il pallone . Recuperata la rete di svantaggio (autogol di un opaco Alex Sandro) grazie alla pennellata di Pjanic, i bianconeri sfiorano più volte il secondo centro nel primo tempo. Occasioni che arrivano più di ”rabbia” che per un costrutto di gioco che, invece, latita. Pjanic si accende ad intermittenza, merito della mediana lusitana perfetta e Madama arranca.
Lunga ed impegnata a rincorrere lo Sporting la Juventus della prima mezz’ora della ripresa. Gli ospiti non sono squadra dal talento smisurato, ma tengono il campo come pochi altri in Europa. Il 4-4-2 di Jesus, imbriglia i padroni di casa che soffrono maledettamente la superiorità numerica a centrocampo dei portoghesi. E il ritornello non cambia quando va fuori Khedira per un più reattivo Matuidi. La Juve ha poche idee e i reparti mal collegati fra loro. Dybala ed Higuain arretrano malvolentieri e i vice campioni d’Europa risultano spaccati a metà. Con il passare del tempo lo Sporting arretra il suo baricentro e la Juve di forza attacca a testa bassa. Serve l’ingresso di Douglas Costa, al posto di Sturaro, per sbloccare una situazione ingarbugliata. Il cross del brasiliano, entrato da meno di dieci secondi, è ben calibrato per la testa di Mandzukic che fa secco Rui Patricio. La mossa della disperazione dà i suoi frutti ad Allegri che però per parte dei 90 minuti ha visto i suoi in grossa difficoltà. Non tanto per le occasioni create dallo Sporting, pressochè inattivo una volta arrivato a ridosso dei sedici metri bianconeri se si esclude la chance finale di Doumbia, quanto per la difficoltà nel recupero palla che ha caratterizzato i secondi 45 minuti. Alla Juventus, per tornare sui livelli soliti, serve una scossa. Che la capocciata di Mandzukic possa rappresentare la svolta? Urgono conferme. Già ad Udine.

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