BENEVENTO, il bilancio è thriller

Posted By on Nov 8, 2017 | 0 comments


Francesco Falzarano

Dodici giornate passate, seconda sosta del campionato, ma in casa giallorossa nessuna novità. O meglio rispetto alla precedente sosta c’è stato il cambio di guida tecnica, con l’avvicendamento Baroni / De Zerbi, ma in termini di punti nulla. Il Benevento infatti è ancora inchiodato sul fondo della classifica con lo zero stampato nella casella dei punti. Nessun colpo della strega, lasciateci il gioco di parole, eppure nell’ultimo turno, l’incantesimo più inaspettato si stava palesando sullo sfondo più improbabile. I 37’ più belli della storia calcistica Sannita, con la strega avanti in casa della Juventus. Un quadro improbabile, una situazione quasi paradossale, ma indimenticabile, e che ha fatto palpitare i cuori, sia dei 2.000 presenti allo Stadium, che di tutti gli appassionati a tinte giallorosse. Nulla hanno potuto gli uomini di De Zerbi, poi di fronte allo strapotere della Vecchia Signora. Il finale è stato di 2-1, ma è un risultato pieno di speranza. Si è vista una squadra. Unita, combattiva, gagliarda, orgogliosa, e soprattutto una squadra che ha messo la dignità prima delle questioni tecnico-tattiche. Detto ciò, si è anche vista la mano di Roberto De Zerbi, sul prato verde e non solo, perché anche dal punto di vista tecnico-comportamentale, i giallorossi hanno seguito pedissequamente i dettami del tecnico ex Foggia. Ci si ferma così, con lo Stadium negli occhi, e la speranza all’orizzonte. Quella speranza si chiama Sassuolo, già, perché alla ripresa, al Ciro Vigorito arriveranno i neroverdi di Bucchi, a “solo”- si fa per dire – otto lunghezze dai giallorossi. Una partita fondamentale, dal valore, psicologico, tecnico, ed umano di importanza siderale. Il Benevento è in ritiro, come se la sosta non ci fosse, pronto a recuperare gli infortunati, Costa e soprattutto D’Alessandro, e rimettere in moto il motore di molti calciatori importanti per questa causa. In più cosa più importante sarà un ritiro che dipingerà, a tutti gli effetti, questo Benevento come la squadra di Roberto De Zerbi. Il suo marchio di fabbrica, il suo 4-3-3, sarà coniato nel quartier generale dei giallorossi, quel Mancini Park Hotel, che da più di due anni ospita i Sanniti, in qualsivoglia circostanza. Siamo alla prova del nove. Non ci sono più veli di Maya, alla ripresa con il Sassuolo serviranno punti, per partire, per farsi sentire, per dimostrare a se stessi, alla società e alla città, che il Benevento c’è in questo campionato. Ci siamo, il ritorno è vicino. Sara l’inizio di un nuovo campionato, o l’ufficioso addio alla serie A. Bisogna crederci, perché se c’è uno sport, dove si possono compiere grandi imprese, il suo nome è il calcio.

Submit a Comment