ATLETICO E REAL: COSA SUCCEDE A MADRID?

Posted By on Nov 10, 2017 | 0 comments


di Oliver Jones

 

Mentre il Barcellona comanda il suo girone di Champions League e fugge in campionato fomentando il tifo blaugrana, il vento che tira a Madrid è sicuramente meno allegro. Sia i Colchoneros che i Galacticos infatti, falliscono nel cambiare marcia e sono ancora ben lontane dalle squadre che abbiamo potuto apprezzare l’anno scorso: top players che deludono, infortuni, e poca identità di squadra sono i principali ingredienti di questo sorprendente calo.

Real Madrid- i Galacticos, dopo 11 giornate di Liga si trovano ad un impressionante -8 dai rivali catalani ed hanno 4 punti in meno rispetto alla scorsa stagione andando ad occupare così la quarta posizione in classifica. L’ultima di campionato si è conclusa con una trionfante vittoria per 3-0  sul Las Palmas, tuttavia al Bernabeu ancora ancora riecheggiano i fantasmi della doppia sconfitta col Girona e col Tottenham, una serie di K.O non da Real, che ha visto la sua difesa cadere troppo facilmente sotto i colpi degli avversari. Ed è probabilmente questo il maggior problema dei blancos: la fase difensiva. L’ assenza di un veterano come Pepe si era gia fatta sentire nelle prime giornate di campionato ma è stato l’infortunio di Varane a peggiorare nettamente la situazione, dall’inizio del campionato il Real ha incassato 13 gol fra Champions League e Liga ma ben 5 di queste reti sono state subite nelle ultime 3 partite, in altre parole dall’ infortunio di Varane in poi. Nacho Fernandez e Sergio Ramos non sembrano ancora avere l’alchimia giusta e piu volte la coppia di centrali spagnoli si è fatta trovare troppo aperta e poco sincronizzata nei movimenti. Varane è soltanto una delle varie pedine di Zinedine Zidane ad essere ferma ai box, insieme al difensore francese anche Carvajal ed il portiere Navas sono nella lista degli indisponibili andando a togliere ulteriore qualità al reparto arretrato dei campioni di Spagna. Mentre la difesa fronteggia i suoi problemi il reparto offensivo procede sull’ ottima media di 2 gol a partita con giocatori come Isco ed Asensio che si stanno ritagliando una fetta importante nella squadra, nonostante ciò nella stagione passata il Real viaggiava sull’impressionante media di 3 reti a partita, il fattore mancante appare abbastanza chiaro, ed è il fattore BBC,il famigerato tridente offensivo, anche a causa squalifiche ed infortuni ha realizzato soltanto 4 gol in campionato con CR7 ancora fermo al primo centro. Il fuoriclasse portoghese è infatti il giocatore che in Europa conclude più volte verso la porta con quasi 7 tiri a partita ma il detentore del pallone d’oro è ancora fermo al primo centro nella Liga. Ronaldo è un giocatore formidabile ed il suo rapido ritorno a medie realizzative incredibili appare scontato, tuttavia il gap formatosi con il Barcellona è già molto ampio e la società di Florentino Perez è chiamata ad una vera impresa sportiva, il potenziale tuttavia c’è, ma bisgona limitare i cali di tensione e limare dettagli che l’anno scorso sembravano assimiliati in fretta, il derby del 18 si avvicina ed un palso falso potrebbe già risultare fatale per le speranze di titolo.
Atletico Madrid- I Colchoneros mantengono il passo dei rivali cittadini trovandosi dignitosamente a pari punti al terzo/quarto posto. Tuttavia il clima che si percipisce nei pressi del Wanda Metropolitano non è dei migliori, nonostante una discreta posizione in classifica l’ Atletico Madrid nelle ultime 6 partie è risucito a portare a casa i 3 punti soltanto in due occasioni ed in europa si trova ad un passo dall’eliminazione in Champions League, dopo il deludente doppio pareggio contro il Qarabag che ha fatto crescere i malumori vertiginosamente. La solidità difensiva sembra quella della scorsa stagione, Godin e Savic sono una certezza, Gabi è il solito guerriero che combina tenacia a sapienza tattica mentre Lucas Hernandèz (usato anche come terzino sinistro) e Saùl Niguez continuano il loro processo di crescita.
Nell’ altra faccia della medaglia però, la condizione atletica appare in ritardo e la squadra appare molto meno pericolosa nei ribaltamenti di fronte e nei break offensivi. I leader dell’ attacco devono ancora salire in cattedra, Griezmann va ad intermittenze ed ha realizzato solo due reti finora mentre i suoi compagni di reparto Gameiro, Torres e Vietto faticano a trovare continuità di rendimento e di presenze. Chi invece si sta prendendo le luci dei riflettori lasciate vacanti da “Le petit diable” e compagni  è il talento di Angelito Correa, il giovane Argentino si è reso importante alla causa di Simeone applicandosi con grande duttilità sia come attaccante che come esterno destro dando ottimi risultati in entrambe le posizioni realizzando tra l’altro 4 reti.
La squadra di Simeone si è sempre contraddistinta per una grande fame agonistica ed energia, capace di mandare 11 guerrieri in campo e, se la Champions League appare fortemente compromessa, i recenti risultati negativi di Real Madrid e Siviglia permettono ai Colchoneros di essere ancora saldamente fra le prime 4 con i tifosi dell’Atletì che a questo punto invocano una reazione importante da parte delle stelle della squadra a partire dal Derby contro gli odiati cugini del Real Madrid di sabato 18 novembre, il momento non è dei migliori e l’occasione del riscatto è dietro l’angolo, ma solo una delle due potrà ottenerlo, Madrid attende col fiato sospeso.

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