Danimarca-Irlanda: post- partita

Posted By on Nov 12, 2017 | 0 comments


di Alessandro Nardi

 

Termina con uno 0-0 la gara di andata dello spareggio tra Danimarca ed Irlanda, ma per i padroni di casa la qualificazione non è un miraggio. L’Irlanda, che anche oggi si è dimostrata una squadra molto ostica, trova nella fase difensiva la sua arma migliore e si esprime al massimo fuori casa, infatti è proprio grazie ai punti messi in cascina nelle partite lontane dalle mura amiche che si è guadagnata l’accesso ai play-off. I padroni di casa, come da programma provano a prendere in mano subito la partita e dopo pochi minuti Jorgensen entra in area di rigore e di sinistro prova a battere in diagonale ma Randolph è bravissimo, prima a chiudere questa conclusione e poi sul tap-in di Cornelius e l’Irlanda rimane a galla. La partita però continua su questa piega e i padroni di casa provano spesso la conclusione da fuori senza però trovare il bersaglio grosso. Finché al 31’ Eriksen prova di nuovo il tiro da fuori, e sulla mancata presa del portiere Sisto si trova con la porta spalancata a pochi metri dalla porta, ma apre troppo il piatto e mette la sfera sul fondo. Al 42’ però si fanno vivi anche gli ospiti e Christine scende velocemente e perentoriamente sulla destra, poi dal vertice destro dell’area di rigore lascia partire un tiro molto potente, ma Schmeichel è bravissimo a salvare la sua porta. La seconda frazione ricomincia sulla falsa riga della prima, con i padroni di casa che cercano in tutti i modi di sbloccare il risultato, ma l’Irlanda si copre bene e soprattutto Eriksen e compagni non riescono ad imbastire una vera e propria azione manovrata. Tutto il loro gioco si basa su tiri da fuori con scarso esito e con lanci lunghi preda della difesa ospite. Proprio per questo mister Hareide ha provato ad inserire anche l’ex juventino Bentner, ma il suo impatto è stato tutt’altro che risolutivo. Adesso tutto dipende dalla gara di ritorno in Irlanda, dove i padroni di casa saranno costretti a snaturare il loro gioco, almeno in parte e lì i danesi potranno provare a far male con la stessa arma degli irlandesi: il contropiede.

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