Grecia-Croazia, passerella sotto il Partenone

Posted By on Nov 12, 2017 | 0 comments


di Giorgio Dusi

 

Dopo una gara d’andata a senso unico, la Croazia dista soltanto 90 minuti dalla qualificazione Mondiale. Al Maksimir, tre giorni fa, un netto 4-1 sulla Grecia, risultato che lascia pochi, pochissimi margini di speranza agli ellenici, i quali devono ovviamente vincere con tre gol di scarto senza subirne o con almeno quattro reti di differenza. Missione ai limiti dell’impossibile, considerando soprattutto la differenza a livello tecnico che separa le due compagini: gli uomini di Dalic sanno giocare palla al piede e gestire i ritmi, l’unico vero pericolo a cui far fronte sembrano essere le ripartenze elleniche nei momenti di cali di tensione. Aspetti assolutamente regolabili, soprattutto con un Mondiale in palio.
In Croazia si respira cauto ottimismo, tanto che proprio un avversario come Sokratis Papastathopoulos ha quasi reso l’onore delle armi agli avversari: “Sono al 95% qualificati”. Dall’altra parte, però, si pensa al match e non al futuro: “Loro faranno di tutto per batterci, ma non dobbiamo concedere occasioni” è il chiaro diktat di Zlatko Dalicil quale dovrebbe recuperare a tutti gli effetti Mario Mandzukic, rimasto fuori a Zagabria causa un infortunio. “Farlo giocare sarebbe stato troppo rischioso, sarà pronto per il ritorno”, aveva spiegato il Commissario Tecnico. Potrebbe fargli posto Kalinic e dovrebbe essere l’unico cambio nell’undici rispetto all’andata.
Gli ellenici ritrovano invece Kostas Manolas, ma devono fare a meno di Samaris, infortunatosi nella gara d’andata. Per Skibbe, criticatissimo in Grecia dopo la disfatta del Maksimir (“disastro senza precedenti” i titoli sui giornali), è più di un’ultima spiaggia, anche per salvare la panchina: “Sarà difficile rialzarsi da questa sconfitta, ma domenica si vedrà in campo una squadra differente”. Probabilmente cambieranno anche alcuni uomini dalla cintola in su, ma la sensazione è che a non cambiare sarà la squadra che volerà in Russia in estate. La Croazia vede la qualificazione a pochi passi, ma ci sono ancora 90 minuti in un ambiente bollente prima di alzare le braccia al cielo.

Submit a Comment