di Giandomenico Tiseo
15 punti, 5 vittorie nelle prime 5 partite ed un duello che già infiamma gli appassionati di calcio femminile. Parliamo del confronto tra il Brescia CF e la Juventus, dominanti in queste prime battute della massima serie nostrana nella quale le Leonesse e le bianconere hanno viaggiato ad altissime velocità rispondendo sempre presente. Due squadre di pari livello e vicine non solo per le qualità del proprio roster ma anche per le tante giocatrici di “bresciana memoria” che hanno sposato da quest’anno la causa della Vecchia Signora. Nell’estate 2017 infatti la Juve ha fatto letteralmente irruzione nel mondo del “Pallone in rosa” acquisendo il titolo sportivo del Cuneo calcio femminile, presente l’anno scorso in Serie A, ed entrando dunque dalla porta principale. Una strategia poco gradita dai competitors che hanno visto razziate le proprie rose per l’avvento del club di Torino. Lisa Boattin (Verona), Barbara Bonansea (Brescia), Arianna Caruso (Res Roma), Sofia Cantore (Fiammamonza), Valentina Cernoia (Brescia), Sara Gama (Brescia), Aurora Galli (Verona), Laura Giuliani (Friburgo), Benedetta Glionna (Fiammamonza), Tuija Hyryynen (Fortuna Hjorring), Martina Lenzini (Brescia), Katie Rood (Glenfield Rovers AFC), Martina Rosucci (Brescia), Federica Russo (Luserna), Simona Sodini (Cuneo), Cecilia Salvai (Brescia), Katie Zelem (Liverpool), Sanni Franssi (PK-35 Vantaa) sono le giocatrici entrate a far parte della famiglia bianconera e, come si può notare, il nome del “Brescia” è assai ricorrente. Pertanto, i crismi della contesa tra le rondinelle e le calciatrici di Rita Guarino sono decisamente particolari. Il presidente Giuseppe Cesari (Brescia) si è trovato quasi a dover ripartire da zero ma il rendimento di Daniela Sabatino, Cristiana Girelli (6 reti nelle prime cinque giornate di campionato), Valentina Bergamaschi (autrice di una tripletta nella Supercoppa Italiana 2017), Valentina Giaciniti, in fase offensiva, e di Manuela Giugliano e Martina Tommaselli in mezzo al campo sta garantendo grande continuità di gioco. Pertanto, con una Fiorentina campionessa d’Italia in carica in difficoltà, sembrerebbe essere già riservato alle due compagini menzionate la lotta per lo scettro tricolore. Di sicuro, a giovarne, può essere il movimento e la Nazionale italiana di Milena Bertolini (ex tecnico del Brescia). La costituzione di due blocchi di qualità favorisce anche la selezione del Bel Paese, impegnata a contendersi la qualificazione ai Mondiali 2019 in Francia con Moldavia, Portogallo, Belgio e Romania. Al momento le azzurre hanno ottenuto tre vittorie nei primi tre match e sono sulla strada giusta anche se il percorso è ancora lungo. Piovani e Guarino quindi dovranno far esprimere al meglio le loro ragazze per ottenere da loro il massimo e poi a maggio si tireranno le somme.