di Alessandro Nardi
Esito shock nell’incontro tra Irlanda e Danimarca. I danesi non solo hanno vinto, portandosi a casa la relativa qualificazione al mondiale, ma hanno letteralmente umiliato i padroni di casa, che erano anche partiti col piede giusto. Dopo appena quattro minuti il difensore centrale Duffy raccoglie di testa uno spiovente dalla trequarti campo ed approfittando di un’uscita da brividi di Schmeichel porta in vantaggio la squadra di casa. Ma è ancora presto. Troppo presto. Gli ospiti incuranti della bolgia, che con il gol è andata persino ad aumentare ad “Aviva Stadium”, rimangono compatti e riprendono a macinare il loro gioco. Al 29’ infatti, Sisto penetra in area di rigore sul lato sinistro ed una volta arrivato al vertice dell’area piccola appoggia al centro dell’area di rigore, dove Christensen a porta semi sguarnita può pareggiare il conto. A questo punto decide di entrare in scena Eriksen, e dopo appena tre minuti sfruttando un gravissimo errore di Ward lascia partire un gran destro dal limite dell’area di rigore che sbatte sulla traversa e poi entra in rete senza che Randolph posso, oggettivamente, fare qualcosa. La tempesta in realtà deve ancora arrivare, infatti il primo tempo, tutto sommato è stato anche equilibrato. Il secondo tempo rischia di assumere i contorni della mattanza: Eriksen è indemoniato e al 63’ viene servito da Sisto ed al limite dell’area trova un’altra conclusione che s’infila all’angolo basso 1-3. L’Irlanda subisce il colpo ed i danesi dilagano, nel gioco, nelle occasioni e nei gol. Al 74’ cross basso a centro area di Jorgensen a tutta l’aria di essere innocuo, ma Duffy, deconcentrato e già fuori partita sbaglia il disimpegno ed il suo rinvio termina solo un metro più in là, dove indovinate un po, arriva n corsa il solito Eriksen che in completa solitudine, nel cuore dell’area di rigore, di esterno destro sigla il gol del 1-4. Nel finale di partita c’è gloria anche per l’ex bianconero Bentner, che al 90’ sigla il rigore del definitivo 1-5. La Danimarca vola ai mondiali con merito, mentre per l’Irlanda, questa sconfitta molto pesante, sarà l’occasione giusta per riflettere su tutto il movimento calcistico, che dai tempi dei Keane (Roy e Robbie) non riescono a tirar fuori talenti degni di questo appellativo.