Atalanta, buona l’ottava?

Posted By on Dic 12, 2017 | 0 comments


di Giorgio Dusi

 

La settimana europea da brivido come motivazione. Quello internazionale sembra sempre di più un universo parallelo in cui l’Atalanta riesce ad esprimersi al meglio. La dimostrazione del campo, dopo la vittoria con il Lione, è ormai sotto gli occhi del continente e nei sedicesimi anche il Borussia Dortmund sa di non poter sottovalutare l’armata di Gasperini.

Fino a febbraio l’Europa League va però in pausa, la testa si sposta al campionato dove i nerazzurri vanno piuttosto a rilento rispetto al passo fuori dai confini nazionali. 20 punti in 15 partite con perfetto equilibrio tra vittorie, pareggi e sconfitte, 17 dei quali ottenuti tra le mura amiche. I tre in trasferta sono stati invece soltanto frutto di pareggi, visto che il bilancio di successi lontano da Bergamo ammonta a quota zero.

Questa sera a Genova Gasperini va di nuovo faccia a faccia con la maledizione trasferta, in una partita per lui speciale, che vivrà da grande ex. Dopo l’allerta meteo che ha convinto l’amministrazione del capoluogo ligure a far slittare la partita di 24 ore, è tempo di scendere in campo in una serata fondamentale per molteplici ragioni, oltre la questione sentimentale.

In primis come anticipato c’è il tabù trasferta da sfatare. L’Atalanta ha finora affrontato match impegnativi lontano da Bergamo (Inter, Sampdoria, Fiorentina, Chievo, Napoli, Torino e Udinese) capitalizzando al meglio le occasioni avute in casa. Nel lotto delle avversarie il Genoa si posiziona in fondo, la maggiormente abbordabile a livello assoluto, ma se si considera il momento di forma – due vittorie ed un pareggio, contro la Roma – diventa più ostica.

I nerazzurri possono in questo senso fare leva sulla buona tradizione che li accompagna al Ferraris contro il Grifone: oltre a non perdere dal 2010, hanno vinto le ultime due gare, in particolare l’anno scorso è arrivato un roboante 0-5 con tripletta di Gomez che ha di fatto dato l’ennesimo slancio emotivo ai nerazzurri verso l’Europa.

La spinta quest’anno sembra avere cambiato verso. Che il doppio impegno rallentasse la corsa in campionato era prevedibile, ma leggere la graduatoria e vedere l’Atalanta comandare la parte destra della classifica fa effetto, soprattutto a Gasperini. Vincendo però gli orobici balzerebbero all’ottava posizione subito dietro il Milan, tenendosi aggrappati al treno che porta dritti verso la riconferma europea. Coppa Italia permettendo, sembrano due gli slot rimasti per la conferma, quella che Gasperini e i suoi sognano dopo la fantastica esperienza, ancora da portare a termine, del ritorno di questa stagione.

Tatticamente parlando il tecnico non dovrebbe riservare particolari sorprese e confermare il classico 3-4-2-1 con Cristante alle spalle di Gomez e Petagna, rispedendo dunque Ilicic in panchina: meglio la fisicità dell’ex Milan e Benfica per provare a pungere, lascianto al Papu la responsabilità dell’attacco e De Roon in mezzo. Segno forse che, prima che vincerla, questa partita conta non perderla. Eppure quello zero alla casella “vittoria in trasferta” pesa ancora.

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