La Dea ritorna grande a Marassi

Posted By on Dic 13, 2017 | 0 comments


di Giorgio Dusi

 

All’ottavo tentativo l’Atalanta è riuscita a sbloccare il proprio rendimento esterno e togliere quel fastidiosissimo “zero” dalla casella delle vittorie in trasferta. Il posticipo di Genova ha visto i nerazzurri uscire vincenti per 1-2 da un campo ostico, di rimonta, di carattere, da grande squadra. Da diverse settimane si attendeva dalla Dea una prova di forza anche in Serie A dopo l’ottimo rendimento europeo, forse dal pari interno strappato alla Juventus risalente a oltre due mesi fa.

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Le premesse per la rimonta in casa del Genoa in realtà sembravano non esserci. Il Grifone ha avuto un approccio decisamente migliore alla gara riuscendo a controllare anche il pallone, oltre che dimostrare un ottimo stato di condizione fisica. L’Atalanta è invece apparsa più nervosa, meno tranquilla e ciò si è tramutato in un atteggiamento sbagliato in campo: alcuni falli di troppo dei difensori, tanti errori tecnici e un po’ di disordine che ha provocato la rabbia di Gasperini in panchina.

 

L’allenatore – grande ex di giornata –  ha provato anche soluzioni come l’inversione delle posizioni di Gomez ed Ilicic con risultati modesti. La tecnica sopraffina dei due fantasisti orobici è però riuscita a produrre il pareggio grazie ad un colpo di genio dello sloveno e la gara ha preso tutt’altro indirizzo. Nei minuti finali del primo tempo i bergamaschi sembravano già avere un piglio differente, il pari dell’ex Fiorentina e Palermo a ridosso dell’intervallo ha dato ulteriore fiducia alla squadra, rientrata in campo più concentrata.

 

Anche la fortuna per una volta si è schierata dalla parte dell’Atalanta, visto che Masiello con il suo classico movimento su piazzato si è visto arrivare un pallone sul secondo palo gentilmente concesso da una serie di errori della difesa di Ballardini, in ultimo Rigorni che non ha seguito il taglio del difensore ex Bari. Perin ha poi tenuto in piedi il Grifone, mentre anche Berisha aveva il suo bel da fare soprattutto su Pandev.

 

Il Geno anche dopo aver incassato il gol dell’1-2 non si è abbattuto ma ha anzi ripreso ad attaccare con insistenza ed ordine, arrivando però nei minuti finali decisamente sulle gambe. La difesa dell’Atalanta si è chiusa e non ha concesso più nulla, soprattutto grazie a un Palomino entrato in campo al posto di un incerto Toloi e calatosi perfettamente nel match.

Ottenere i tre punti era vitale per i nerazzurri, sia per la classifica – ora la Sampdoria sesta dista solo quattro punti – che per il morale di una squadra in estrema fiducia per quando riguarda il campo europeo, meno nei confini locali. La supersfida con la Lazio di domenica sera servirà a Gasperini per avere altre risposte, dopo aver trovato forse in via definitiva una nuova certezza: il tridente Ilicic-Petagna-Gomez, ancora in campo, in una vittoria. E non è un caso.

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