Inter, mal di testa? L’Udinese vince a San Siro 1-3

Posted By on Dic 16, 2017 | 0 comments


di Elia Faggion

 

Inter-Udinese non era una partita scontata, per una serie di motivi di cui abbiamo parlato nell’articolo prepartita. È finita 1-3 per i friulani, dopo 90 minuti piuttosto particolari in cui l’Inter gioca una delle sue migliori partite della stagione nella fase di attacco, ma decisamente la peggiore in fase difensiva. E questo le costa la prima sconfitta stagionale.

Spalletti conferma la formazione coriacea che ha strappato lo 0-0 a Torino contro la Juventus, mentre Oddo punta nel tandem offensivo formato da De Paul (assente contro il Benevento) e Lasagna. Inoltre il tecnico ex pescarese ha due importanti defezioni in difesa: non ci sono Angella e Samir, giocano Stryger-Larsen e Nuytinck ai fianchi di Danilo.

È su questi dati che si modella il primo tempo, con l’Inter che martella il muro dell’Udinese, pronto a strappare il pallone all’avversario con un centrocampo ultra fisico (Barak-Fofana-Jankto) e a ripartire velocemente sfruttando la tecnica di De Paul e la velocità supersonica di Lasagna. Inoltre, dato che nel trio difensivo oggi giocano due riserve, Oddo ordina ai due tornanti di centrocampo (Widmer e Ali Adnan) di marcare i due trequartisti esterni dell’Inter (Perisic e Candreva): questa situazione lascia completamente liberi i due terzini D’Ambrosio e Santon, che infatti spingono in avanti con regolarità l’azione dell’Inter attraverso le fasce.

Il primo tempo è quindi un dominio interista (18 tiri, 7 in porta, 9 calci d’angolo, 67% di possesso palla), ma il risultato è 1-1:l’Udinese segna con la sua unica azione offensiva (gol di Lasagna) e l’Inter con il solito Icardi, servito da un assist magico dell’altrettanto solito Candreva. Ma nella ripresa Oddo vuole aggredire più alta l’Inter, alzando soprattutto i tornanti bianconeri sui terzini interisti: il risultato è che nel primo quarto d’ora l’Inter è addirittura sotto nel possesso palla (47-53), e dopo diversi minuti di pressione subisce il gol dell’1-2 (calcio di rigore di De Paul). Il terzo gol arriva in una situazione in cui l’Inter è sbilanciata alla ricerca del pareggio, e l’Udinese ne approfitta con Barak. Poi inutile il tentativo di ricucire la ferita.

L’Inter oggi ha giocato una grande partita in fase offensiva, producendo molto e bene, contro una squadra che comunque ha lasciato campo perché aveva grosse defezioni nel reparto arretrato. È mancato per la prima volta in stagione quell’equilibrio che ha garantito all’Inter 8 clean sheet in 16 giornate prima di oggi, e in questo momento di stallo l’Udinese ha tirato fuori le zanne. Partita che rischia di modificare la situazione nelle altissime zone di classifica.

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