Samp: l’importanza del tornare a vincere

Posted By on Dic 16, 2017 | 0 comments


di Giovanni Rosati

 

La pesante sconfitta contro il Bologna, datata 25 novembre, era stata catalogata come episodica e fisiologica. La Sampdoria era stata capace di stupire tutti nella prima metà del girone d’andata, ed era riuscita a sconfiggere persino la Juventus pluricampione d’Italia nel turno precedente.

Solo tre giorni dopo il 3-0 inflittole al Dall’Ara, la Samp aveva dato segnali positivi contro il Pescara in Coppa Italia. La vittoria per 4-1 era nata da un perfetto approccio alla partita, sintomo di un atteggiamento vincente che non sembrava esser stato dunque scalfito.

Eppure la domenica successiva gli uomini di Giampaolo si erano fatti rimontare e sconfiggere a Marassi dalla Lazio, che aveva infranto con Caicedo al 91’ il record stagionale di vittorie casalinghe doriano. Ma la Lazio era un avversario ostico, sicuramente si sarebbero rifatti alla Sardegna Arena nel turno seguente. E invece il Cagliari avrebbe recuperato due gol di svantaggio alla Samp, costretta a tornare a casa con un solo punto guadagnato nelle ultime tre giornate.

La sfida di Coppa Italia con la Fiorentina era una di quelle da dentro o fuori. Bisognava tornare alla vittoria per continuare nella competizione. Era l’occasione giusta. Ma la zona Cesarini si è dimostrata ancora una volta avversa ai blucerchiati, che al 90’ subiscono il 3-2 e vengono eliminati, nonostante una gara in cui non avevano demeritato.

Con uno score di una vittoria (contro una squadra di Serie B), un pareggio e tre sconfitte nelle ultime cinque gare disputate, la Sampdoria è ora veramente chiamata a una reazione decisa. Anche perché nel turno successivo, non proprio il più favorevole a una rinascita in casa blucerchiata, i doriani saranno ospiti del Napoli al San Paolo. Per tornare ai tre punti, Giampaolo si affiderà agli uomini maggiormente utilizzati. A meno di sorprese, l’unico vero ballottaggio ancora aperto riguarderà il laterale mancino di difesa. Strinic, uscito malconcio dal mercoledì di coppa, potrebbe infatti esser rimpiazzato ancora una volta da Murru.

Il Sassuolo ha recentemente vissuto un cambio nella gestione tecnica, passata nelle mani di Iachini, ed è tuttora invischiato nella lotta per non retrocedere. Un’ulteriore sconfitta di Quagliarella e compagni forse non significherebbe che tutto sia andato in malora o che debba esser messo in discussione il lavoro dell’allenatore. La sconfitta sarebbe però la più grande delle delusioni, la promessa non mantenuta di una Sampdoria che ci aveva abituati tanto bene da farci meravigliare ed innamorare, ma che ci avrebbe sedotti solo per abbandonarci immediatamente dopo.

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