D’estate leoni e d’inverno….

Posted By on Gen 10, 2018 | 0 comments


di Francesco Morasso

 

Mutuando un celebre proverbio popolare di cui non si conosce l’autore ma si ha ben presente la provata efficacia, viene spontaneo riferirsi alla situazione del Milan di oggi: avevamo appena fatto il cambio di stagione negli armadi che il nuovo management rossonero iniziò a stupire tutti mettendo a segno una serie di acquisizioni di calciatori apparentemente incredibile considerando la telenovela closing, le misteriose e preoccupanti notizie provenienti dalla Cina in merito alla sua proprietà e le scelte in controtendenza di tutte le altre squadre italiane.

In quel tempo tutti i tifosi del Diavolo avevano riscoperto l’orgoglio di appartenenza e tutte le testate giornalistiche dispensavano complimenti e congratulazioni al nuovo che avanzava con tanta veemenza e concretezza; ma come ogni romanzo giallo che si rispetti, a breve, i misteri si infittirono e i delitti vennero consumati in rapida serie. In tre mesi tutto viene rimesso in discussione ed il tormentone tanto caro a Casa Milan in quei giorni “passiamo alle cose formali” diventa rapidamente “occupiamoci delle cose sostanziali”. 

Ora, prima di approfondire la situazione del Milan in questa finestra di mercato invernale, emergono come irrisolti i seguenti quesiti: come fa un sedicente e semi sconosciuto uomo d’affari cinese ad acquisire una delle società sportive più prestigiose ed antiche del mondo accettando di pagarla più del doppio del suo reale valore senza avere i soldi? Ci hanno spiegato… mettendosi a capo di una cordata di investitori che ben presto però o si sono sfilati o sono stati derubricati a semplici finanziatori e con l’apporto decisivo di un fondo speculativo americano che ha coperto quasi la metà dell’intero investimento richiesto a tassi altissimi ricevendo in pegno proprio la società stessa. Una domanda tira l’altra, seguendo quali criteri tale fondo avrebbe dovuto finanziare così pesantemente uno sconosciuto dalla dubbia fama? E…In mancanza di solvibilità chi spiega agli altri finanziatori (tra cui risulta una società a partecipazione statale cinese) la dissolvenza del loro investimento a fronte di un Elliot che diventa immediatamente unico “padrone” del Milan? E, dopo aver a fatica trovato le coperture per, ripeto, comprare la società dalla holding Fininvest al doppio del suo reale valore, dove sono stati trovati ulteriori ingentissimi fondi per portare a termine un calciomercato estivo strabiliante con undici acquisizioni di nuovi calciatori? E, se è di vitale importanza aumentare il fatturato come si possono perdere, a cuor leggero, alla fine di questa stagione, sponsorizzazioni milionarie come adidas, audi, l’anno scorso dolce&gabbana, senza aver provveduto a trovarne di nuove ed altrettanto,se non più remunerative? Ed ancora, ma la società creata ad hoc nei paesi asiatici e denominata Milan China di cosa esattamente dovrebbe iniziare (perché ancora non l’ha fatto) ad occuparsi, sponsorizzazioni, scuole calcio, merchandising, scouting? Ed in fine, perché un’altro fondo speculativo o un’altra banca importante dovrebbe rifinanziare il debito ad Elliot a tassi inferiori e con tempistiche migliori?…Tralasciando, come peraltro stiamo facendo tutti da almeno 9 mesi, le risposte a tali domande, proviamo a sintetizzare lo status quo: Il sedicente uomo d’affari compra totalmente a debito mettendo in pegno la società ed accetta un piano di rientro impossibile, a tassi al limite dell’usura, rinnovando completamente la squadra e scommettendo tutto su qualificazione champions league e volontary agreement. A gennaio queste due condizioni essenziali sono già sfumate ed il buon ad Marco Fassone é alla disperata ricerca di una nuova grande banca che dia solidità a tutto l’impianto. Qualora non dovesse farcela Il Milan passerebbe di mano e verrebbe rimesso sul mercato al prezzo giusto, permettendo ad Elliot di rientrare e guadagnarci un pò ed a tutti i tifosi rossoneri di conoscere con chiarezza chi sia il nuovo proprietario. Questo è quanto, ma fino alla data ultima di ottobre si continuerà a navigare a vista alla ricerca di sempre nuovi capri espiatori.

L’attualità: l’idea di acquisire le prestazioni sportive del centrocampista mancino dell’udinese Jankto era venuta alla chiusura del mercato estivo, le parti si sarebbero aggiornate, fino al 31 gennaio la trattativa resta possibile ed attuale. Il Boca insiste per  Gustavo Gomez ma senza la contropartita Gonzalo Maroni per ora Mirabelli dice no. Locatelli può finire all’Udinese. Sul versante panchina continua il pressing sull’entourage di Antonio Conte per la prossima stagione, le alternative di moda sono Ancelotti, Gasperini e Mancini. Nel giorno del suo quarantesimo compleanno tutti però tifiamo per Ringhio. Auguri mister!

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