Francesco Falzarano
E’ arrivata ieri la sentenza che presumibilmente ha sancito la fine del massimo campionato di calcio per Lucioni con la maglia del Benevento, almeno per quest’anno. Una sentenza inaspettata da parte della società e del calciatore, così come per De Zerbi, che in un’intervista aveva apostrofato “La squalifica di Lucioni sarebbe un’ingiustizia”. Un anno di squalifica, così ha sentenziato il TNA, confermando la richiesta iniziale del Pm. Quattro anni invece per il medico sociale Walter Giorgione, che si era assunto tutte le responsabilità dell’accaduto. Proprio questo il punto, essendosi preso tutte le responsabilità il medico sociale, la speranza era quella di scongiurare dalla squalifica il calciatore, o comunque di ridurla. Invece niente. Troppo grande sarebbe stato il precedente visti gli esempi (Pavoletti e Del Sole). Una tegola dal rumore fragoroso, e dal peso inspiegabile, per i giallorossi. Che sul campo avevano molto più che un difensore affidabile, ma il capitano assoluto e bandiera del Benevento, importante proprio come peso specifico, come persona e come simbolo della strega. Dispiaciuto e con il morale a pezzi il difensore davanti ai microfoni che ha detto “ è stato un fulmine a ciel sereno, dovrò farmi forza, dovranno farmi forza i miei compagni e la mia famiglia”. Lucioni che insieme al suo avvocato Sticchi Damiani ha già annunciato ricorso. Ricordiamo che il giocatore è stato già sospeso tre mesi, e che era ritornato in campo a cavallo delle festività natalizie (Genoa, Chievo e Sampdoria). Lapidario Vigorito “Siamo molto tristi, è un danno grande per la società e per il ragazzo”, che non ha lesinato la volontà di intervenire sul mercato. La sensazione purtroppo è che nessun sostituto avrebbe il peso specifico di Lucioni nella piazza giallorossa.
Passiamo al campo ed al mercato. Si è ritrovato Venerdì il Benevento, partito per l’Acaya Golf Resort di Lecce. Tutti in ritiro, per gettare le basi di un girone di ritorno iniziato nel migliore dei modi, e che vuole portare ad un’impresa per il momento ancora impronunciabile. Tutti presenti, dai nuovi, ai vecchi, passando per quelli in procinto di dire addio (all’elenco infatti mancavano solo Chibsah e Gravillon, rispettivamente ceduti a Frosinone e Pescara). Presenti quindi anche oltre a Billong, Sandro e Guillerme (Trasfer arrivato per l’ex Legia). Tanto lavoro, atletico e tattico per la squadra di De Zerbi, mister che non ha mai sentito così sua come nell’ultimo mese la causa giallorossa. Intanto è arrivata la firma di Cheick Diabate, che nella serata di ieri ha raggiunto i compagni in ritiro. Tutto fermo invece per Theo Bongonda, con il calciatore che pare ormai aver scelto lo Zulte, sebbene il Benevento avesse l’accordo tra le parti, e il gradimento del Celta Vigo. Arriva però dalla Sampdoria Djuricic, che nella mattinata odierna ha svolto le visite mediche. Capitolo difesa ora diventa fondamentale trovare un sostituto di Lucioni, ma il nome manca, si è parlato di passi importanti per Mauricio della Lazio, ma Vigorito ha smentito categoricamente.
Capitolo uscite. Sembrava fatta per Armenteros all’Utrecht, ma come già sottolineato, il calciatore, sebbene con la squadra B, ha già collezionato una presenza in gara ufficiale con la sua vecchia squadra, così avendo giocato anche con il Benevento in gare ufficiali, non può effettuare un terzo trasferimento. Situazione ingarbugliata, ma risaputa, anche se l’attaccante svedese che vorrebbe giocarsi i mondiali in Russia, avrebbe anche liberato un posto da over. Congelata per il momento la situazione Memushaj, che dovrebbe restare, ma il Bari ci riproverà. Poi tanti dubbi (Costa, Letizia, Di Chiara, Del Pinto, Cataldi, Lombardi, Puscas e ci giungono voci anche di Coda) tutti nel limbo dell’incertezza. Poi c’è la questione Ciciretti. Per lui oltre al Getafe, sempre per questi sei mesi, si è fatto avanti anche il Parma, pare impossibile al momento la sua permanenza al Benevento.
Insomma tanta carne al fuoco per il Benevento, a pochi giorni da una trasferta fondamentale. Un plauso ancora una volta al popolo sannita. Saranno infatti più di 2000 i tifosi presenti al Dall’Ara : Chapeau.