di Francesco Morasso
Ore 16:49 di ieri il pullman del Milan arriva all’aeroporto di Malpensa: é ufficialmente partita la missione di conquista dell’isola da parte della famosa compagine rossonera (aggettivo certificato dal blasone e dal monte ingaggi). Questo non è il lancio della popolare trasmissione condotta dalla Marcuzzi – che peraltro parte proprio in questi giorni -, ma la cronaca delle intenzioni bellicose del Diavolo che vuol tornare da Cagliari con la seconda vittoria del 2018 e, nel caso dovesse accadere, permetterebbe a Gattuso di sfatare due tabù. Da un lato Il Milan non vince in Sardegna dal 26 Gennaio 2014, quando i rossoneri trionfarono 2-1 grazie alle reti di Balotelli e Pazzini; dall’altro l’esito negativo relativo alle partite fuori casa. Il Milan non vince lontano da San Siro dallo scorso 5 Novembre, quando superò 2-0 il Sassuolo al Mapei Stadium. Da allora due pareggi contro Benevento e Fiorentina, e due sconfitte, contro Napoli e Verona. Ecco perché la partita in terra sarda sarà importante per il morale e per la classifica, una prova da non fallire.
La preparazione a questa gara è stata meticolosa, sono state tante le prove di formazione che Gattuso ha attuato durante il corso della settimana a Milanello fino a risolvere anche gli ultimi ballottaggi preferendo Davide Calabria ad Ignazio Abate sulla corsia di destra e Nicola Kalinic allo scalpitante Andre’Silva per il centro dell’attacco ma spendendo comunque ottime parole nei confronti del portoghese in conferenza stampa, accollandosi totalmente la responsabilità del suo modesto impiego. Una conferenza filata liscia fino alla frase: “il derby,dove se avessi sbagliato, forse mi avrebbero potuto mandar via”. Dichiarazione che ha suscitato non poche polemiche, su cui il Milan ha voluto fare immediatamente chiarezza, con un messaggio dello stesso Ringhio, pubblicato sul profilo Twitter ufficiale della società, che precisava: “nessun aut-aut dal Milan”.
E’ sorprendente come, in questo periodo, qualunque occasione mediatica si ritorca contro la squadra e la società nonostante l’indubbia capacita’ professionale dell’ottimo direttore della comunicazione Fabio Guadagnini. E’ come se ci fosse una strana corsa all’ accumulo di indizi che screditino e facciano fallire questa nuova proprietà e con essa il progetto sia economico che sportivo; in realtà sarebbe bene gustarsi la stagione ed attendere gli eventi.
Spostando il focus sui rivali sportivi di stasera alle 18:00 va precisato che i Sardi, dal canto loro,vogliono recuperare i punti persi nelle ultime settimane e si presentano alla Sardegna Arena in formazione tipo ad eccezione di Joao Pedro fermato dal giudice sportivo ma con in più il talismano Castan, imbattuto contro il Milan e volto nuovo della rosa di mister Lopez.
Non resta altro che prendere posto e godersi questa anteprima sportiva di…famosi alla conquista dell’Isola.