Atalanta, decidono gli episodi

Posted By on Gen 22, 2018 | 0 comments


di Giorgio Dusi

 

BERGAMO – L’Atalanta vola in trasferta, ma zoppica in casa. Dopo le vittorie al San Paolo e all’Olimpico i nerazzurri hanno raccolto la seconda sconfitta consecutiva all’Atleti Azzurri d’Italia. Dopo il Cagliari, anche il Napoli ha espugnato Bergamo, vendicando l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia dello scorso 2 gennaio.

A decidere il match sono stati soprattutto gli episodi nel secondo tempo. La prima frazione è stata piuttosto bloccata e nessuna delle due squadre è riuscita a tenere in mano il pallino del gioco. A pagarne le conseguenze è stato soprattutto il Napoli, abituato al gioco di possesso. L’Atalanta ha concesso ai partenopei soltanto il giropalla basso nella metà campo avversaria, senza offrire sbocchi in verticale. Gli unici rifornimenti per le punte sono nati da forzature che la retroguardia bergamasca ha letto senza troppi problemi.

Offensivamente anche la Dea non è stata però brillante. Soltanto dagli uno contro uno sulle corsie sono nati alcuni pericoli. L’assenza di Petagna si è fatta sentire: Cornelius ha interpretato il ruolo in maniera diversa, cercando di aprire il campo per inserimenti dei centrocampisti che sono però mancati, ed è stato poco presente in mezzo al campo. La partita è stata anche abbastanza dura, favorendo l’Atalanta che ha tenuto maggiore intensità.

Nel quarto d’ora finale del primo tempo è cresciuto il Napoli, che ha iniziato a prendere le misure al centrocampo atalantino, prima di riuscire a trovare il gol del vantaggio con Dries Mertens, in dubbia posizione di offside. Riguardo la decisione di Orsato e del Var Gasperini – squalificato e sostituito da Gritti in panchina – ha avuto da ridire nel post-gara e in conferenza stampa. Il tecnico ha sottolineato come il Var secondo lui debba sempre intervenire sulle situazioni oggettive, anche modificando l’eventuale decisione di campo, cosa non verificatasi nell’episodio.

Oltre alla sfortuna sul singolo episodio, l’Atalanta è stata anche penalizzata dalla panchina corta. Oltre a Gosens al posto di Spinazzola, uscito per infortunio, gli altri due subentrati sono stati Orsolini e Haas, i quali avevano totalizzato rispettivamente 225 e 24 minuti in campo lungo tutta la stagione. Nessuno dei due ha inciso anche per una questione di poco rodaggio in campo, e il passaggio al 4-3-3 offensivo non ha prodotto risultati positivi.

Con la sconfitta interna l’Atalanta rimane ferma a 30 punti e perde punti sulle dirette concorrenti per l’Europa in un turno comunque sfavorevole. Il prossimo impegno casalingo della Dea sarà contro la Juventus in Coppa Italia il 31 gennaio: dopo due sconfitte, il pubblico dell’Atleti Azzurri d’Italia ha fame e voglia di vittorie. In Campionato invece c’è bisogno di fare punti, soprattutto finché non tornerà l’Europa. Lo ha confermato anche Andrea Masiello, di cui abbiamo raccolto le dichiarazioni al termine della partita.

Le parole di Masiello:

 

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