di Giovanni Rosati
Bella nel primo tempo, cinica nel secondo. Questa la Sampdoria che sbanca lo Stadio Olimpico nel posticipo della terza giornata del girone di ritorno. Un gol di Zapataall’80’ vale lo 0-1 e i tre punti per i blucerchiati, ora a quota 37 in campionato, a +3 sul Milan e solo -4 proprio dai giallorossi.
La Samp gioca un primo tempo da protagonista, applicando al meglio le sue geometrie e meritando un vantaggio che però non realizza, scontrandosi come quattro giorni fa contro uno strepitoso Alisson. Sarà la giornata dei portieri, perché dal 39’ in poi Viviano si prenderà la scena.
Rigore per la Roma, il capitano Florenzi lo batte a mezz’altezza e l’estremo difensore di Fiesole dice di no. Da quel momento della partita, sono gli ospiti a condurre le danze. La loro reazione all’errore dagli undici metri è emotiva, si gettano in avanti. Fioccano le occasioni, ma Viviano e il guardalinee, che annulla giustamente una rete a Manolas, continuano a negar loro la gioia del gol. Poi, all’80’, Murru scende sulla sinistra e mette in mezzo, Zapata trova il piattone vincente. A quel punto gli ospiti non si scompongono, e la Roma non concretizza.
“È una vittoria della squadra”, ha detto Giampaolo a fine match, “e di chi aveva giocato meno fino ad oggi, che ha risposto alla grande nelle difficoltà. Sono orgoglioso di questa risposta, perfino di più che della vittoria”. Poi sul mercato: “Per me sarebbe già un grande acquisto riuscire a non far andare via nessuno”.
La Sampdoria pare a questo punto esser tornata ai livelli di inizio campionato, quando aveva emozionato e stupito tutti gli addetti ai lavori con un gioco corale ben oliato. L’Europa è tornata ad essere un obbiettivo realizzabile e sarà fondamentale che i giocatori riescano a vivere la pressione della posizione in classifica con più leggerezza di quanto non sia stato fatto nel finale del 2017.
Appuntamento a sabato prossimo, quando al Ferraris arriverà il Torino, galvanizzato dalla vittoria tonda contro il Benevento e pronto a riabbracciare dal primo minuto il suo capitano Belotti.