Matteo Previderio
Le premesse erano altre, perché guardando il calendario, lo stato di forma delle squadre e gli avversari, la Spal avrebbe dovuto faticare non poco contro l’Inter, il Crotone avrebbe dovuto approfittare di un Cagliari rimaneggiato, il Benevento cercare di strappare un punticino al Torino e l’Hellas, almeno sulla carta, uscire con neanche un punto dal Franchi. Invece nella giornata di ieri succede di tutto, a partire dalla Spal, che nel lunch match pareggia in rimonta contro gli uomini di Luciano Spalletti, meritando sicuramente qualcosina di più per quanto visto in campo. Nel pomeriggio il Benevento incassa la seconda sconfitta consecutiva per 3 a 0, dicendo addio, salvo clamorosi miracoli, alla salvezza. Non è bastato l’impegno economico del presidente Vigorito per risollevare una squadra che nel girone d’andata aveva già compromesso questo campionato. A Crotone invece è il Var a decidere le sorti della sfida tra i calabresi ed i sardi, prima con l’espulsione ingiusta ai danni di Pisacane e poi annullando il gol vittoria a Ceccherini. Per Zenga nel post gara poche polemiche e tanti complimenti alla propria squadra, ma resta l’amaro in bocca per una vittoria mancata che avrebbe senza dubbio tranquillizzato l’ambiente. La sorpresa della giornata arriva da Firenze, dove l’Hellas risponde con una super vittoria alle contestazioni dei propri tifosi, battendo 1 a 4 la viola. Gli uomini di Pecchia hanno spesso subito il possesso palla di Chiesa e compagni, ma le ripartenze e la concretezza di Matos e Kean hanno fatto la differenza, conquistando 3 punti inaspettati e fondamentali nella corsa alla salvezza.