di Giovanni Rosati
Posticipo domenicale d’importanza europea quello che si terrà domani a San Siro, con la Sampdoria che sarà ospite di un Milan che non perde una partita da prima di Natale. Gattuso pare aver revitalizzato i Diavoli, ora solamente a tre lunghezze di distanza dai blucerchiati, che sono però a loro volta in un momento di forma positivo.
Guadagnare i tre punti a scapito del Milan sarebbe di fondamentale importanza. Giampaolo cerca però in conferenza stampa di riportare tutti coi piedi saldi in terra: “Non è uno scontro diretto, abbiamo tante partite davanti. Magari si fa questa e poi si sbagliano altre che per qualcuno potrebbero sembrare più facili”. Riguardo all’atteggiamento che avrà la sua squadra, ha aggiunto: “Non ho mai detto alla mia squadra di giocare per non perdere e anche stavolta le dirò di andarsi a giocare la partita. Ma dovremo fare una gara di spessore fisico, tecnico e tattico”.
Entrambi i tecnici hanno nelle rispettive conferenze riservato dolci parole per il proprio avversario: “Gattuso rappresenta una tra le più belle pagine della storia del Milan. Non usa scorciatoie e si fa rispettare: è uno che mi piace”, ha detto il tecnico nativo di Bellinzona. La stima arriva anche da Milanello, dove lo stesso Gattuso ha dichiarato: “Non nego di aver copiato tante cose a Giampaolo. Sono preoccupato perché conosco il suo valore e so che è avanti, è un professore”.
L’allenatore abruzzese ritroverà tra i titolari Gaston Ramirez, che ha scontato il turno di squalifica, mentre non avrà a disposizione solamente Praet, lungodegente sulla via del rientro, e Sala. In ballottaggio come spesso accade finiscono Strinic e Murru sulla corsia laterale mancina, per il resto dovrebbero giocare i calciatori maggiormente utilizzati finora.
La 25esima giornata di campionato fornisce alla Samp un’opportunità più unica che rara per staccarsi dal gruppo delle inseguitrici. Per le squadre in lotta per un posto in Europa League con i liguri, infatti, si preannuncia una giornata tutt’altro che semplice. L’Atalanta sfiderà la Fiorentina, il Torino sarà impegnato nel derby della Mole coi più titolati cugini della Juventus e l’Udinese è stata già sconfitta nel primo anticipo del sabato dalla Roma.
Sebbene non sia secondo le parole di Giampaolo “uno scontro diretto”, la verità non si può nascondere: questa partita sarà fondamentale. E dopo di essa, arriveranno quelle contro Udinese e Atalanta, dirette concorrenti per la qualificazione all’Europa League. L’occasione è ghiotta.