Giacomo Nannetti
Domani la Juventus, partendo dal buon 0-1 in casa dei bergamaschi, potrebbe approdare alla quarta finale di Coppa Italia consecutiva, scrivendo un’altra gloriosa pagina di storia, essendo la prima squadra a riuscirci nell’epoca del calcio moderno in tutto il continente. Di fronte i bianconeri avranno la Dea di Gasperini, per altro la stessa squadra che avrebbero dovuto incontrare domenica sotto la copiosa nevicata. Allegri in conferenza ha ribadito come anche la Coppa Italia, oltre al campionato ed alla Champions, sia un obiettivo importante da raggiungere, e che servirà la massima fame da parte di tutti per portare a casa la qualificazione. Il tecnico bianconero dovrebbe riproporre la stessa formazione che avrebbe dovuto giocare domenica. Il modulo è l’ormai consolidato 4-3-3, utile a dare quell’equilibrio tanto amato dall’allenatore. Nonostante sia Coppa Italia tocca lo stesso a Buffon difendere la porta juventina, avendo riposato nel derby della scorsa settimana. In difesa partiranno dall’inizio Lichtesteiner e Asamoah sulle corsie esterne, mentre in mezzo ci saranno Chiellini e Rugani. In mediana con Matuidi e Pjanic dovrebbe esserci Marchisio, ma il condizionale è d’obbligo visto che il “Principino” è in ballottaggio con Sturaro e Khedira. Il tridente di attacco, viste le numerose defezioni e la non ancora perfetta forma di Dybala, sarà composto da D.Costa e Alex Sandro sulle fasce, con Madnzukic che torna nel suo ruolo naturale di punta centrale. Molto importante sarà anche il contributo che Dybala potrà dare ai suoi a gara in corsa, andando ad innalzare il livello tecnico dei bianconeri, cosa che Higuaìn non potrà fare, visto che al massimo potrà essere recuperato solo per la panchina. Dopo questo match la Vecchia Signora avrà una sfida importantissima con la Lazio in campionato, per poi andare a Londra a giocarsi una gara da dentro o fuori in Champions, ma per Allegri e per tutto l’ambiente, quello che conta adesso è raggiungere una finale leggendaria…proprio come questa Juventus.