di Francesco Morasso
Avevo ormai mandato a memoria un assunto: il Milan non sbaglia più l’approccio alle partite!…prima o poi i rossoneri perderanno di nuovo ma certamente non sarà per un approccio sbagliato alla gara perché con il mister Gattuso non è mai capitato e perché questa è una sfida che si prepara da se.
Ieri sera i rossoneri avevano,paradossalmente, i favori del pronostico ed incontravano un Arsenal davvero in difficoltà dopo 4 sconfitte consecutive ed in una cornice meravigliosa….insomma c’erano tutti gli ingredienti per trasformare un tranquillo giovedì anonimo in un giorno da leoni. E’ accaduto esattamente il contrario, il Milan ha pagato inesperienza ed eccessiva tensione ed ha incassato due sberle nei primi 45 minuti che si spera servano da monito e da stimolo a tutto il gruppo.
Di certe lezioni bisogna far tesoro perché aiutano a capire quello che è il target da raggiungere. Impensabile che in soli due mesi e mezzo il Diavolo potesse diventare, tutto insieme, una squadra top in Europa. La crescita deve arrivare per step, per vittorie e sconfitte, scalate e “legnate” per dirla alla Ringhio. Ieri sera la “legnata” è stata tremenda e senza appello, o meglio, riduce le speranze di qualificazione al lumicino; l’Europa vera si è presentata al Milan con ritmi e livelli di difficoltà sconosciuti alla squadra di Gattuso: un flop sonoro ed indiscutibile, nato dagli errori individuali dei vari Calabria e Kessie, imperdonabili in un ottavo di una grande competizione europea, da un centrocampo surclassato dai palleggiatori di Wenger e da un attacco incapace di far male. Rossoneri negativi in blocco: si salvano solo Donnarumma ed i due centrali. Deludenti Suso e Bonaventura. Ganners spettacolari sulla trequarti: Ozil inventa, Mkhitaryan e Ramsey sono mortali.
Se l’Arsenal riporta i rossoneri sulla Terra….ci vorrà un Milan marziano per conquistare una miracolosa qualificazione a Londra. A volte i miracoli accadono….