di Giorgio Dusi
La miglior risposta possibile sotto la pioggia di Bologna. Tre punti chiave per la classifica, per tornare vicini a quel settimo posto che sa – ancora – d’Europa. Per riacquisire fiducia e ritrovare continuità. L’Atalanta è tornata a vincere e convincere, con la pazienza delle grandi. Senza scomporsi nei momenti di difficoltà nel primo tempo e nemmeno di fronte ai ripetuti salvataggi della retroguardia felsinea. Aspettando il momento giusto per colpire, tra l’altro con uno degli uomini meno attesi. Forse uno di quelli che più di tutti aveva bisogno di riscattarsi.
Marten De Roon aveva infatti deluso contro il Borussia Dortmund, era sembrato perdersi nelle pieghe delle due partite, non era riuscito a salire di livello. Poi ieri al Dall’Ara ha trovato il pesantissimo gol da tre punti a sette dal termine. Un gol arrivando a rimorchio, una dinamica per certi versi simile all’altra marcatura stagionale. All’Olimpico contro la Roma, un altro gol pesante. Pronto a ricevere l’idea del rifinitore: in quel caso fu Gomez, stavolta è stato Ili
i
. Partito dalla panchina e subentrato a gara in corso, ma sempre decisivo. E a confermare che quest’Atalanta, se vuole pensare ancora da grande, non può fare a meno di lui in questo momento.
Lo sloveno ha bilanciato la prestazione oscura del Papu Gomez, in un momento nero dell’annata. Altre occasioni divorate, altri errori tecnici e scelte non da numero dieci. La solita abnegazione, le solite corse, ma la sensazione è che fisicamente e mentalmente l’argentino stia attraversando un periodo negativo da cui può uscire soltanto con il gol. Quel gol che gli manca dal 2 gennaio 2018, dalla trasferta a Napoli in Coppa Italia. Né il fisico né il calendario lo hanno aiutato fino a questo momento, ma per il rush finale Gasperini avrà bisogno anche del suo Capitano.
Il resto della squadra ha offerto risposte positive, soprattutto una difesa per la verità poco sollecitata, ma in grado di contenere senza patemi e allo stesso tempo di accompagnare in avanti con buona costanza e ottimi tempi. Come succede nelle grandi squadre. Quello che l’Atalanta aspira a diventare passo dopo passo. Il prossimo da compiere è verso il ritorno in Europa, ora ancora più vicino. Ma tutto da conquistare sul campo.