di Giovanni Rosati
Riuscirà la voglia della Sampdoria di entrare in Europa a prevalere sull’istinto di sopravvivenza del Crotone? Così si chiudeva il nostro pre-partita di Crotone-Sampdoria. Ebbene, evidentemente era un dubbio lecito, la cui risposta è stata un deciso “NO”. Il Crotone ha contribuito alla riapertura della lotta per la salvezza, che si fa ora incredibile. Coinvolte ben sei squadre, ormai quasi condannato solamente il Benevento. I calabresi raggiungono quota 24 punti in classifica, ora alla pari con Sassuolo e SPAL. Due punti sopra al Verona, uno sotto il Chievo e due sotto il Cagliari. Nessuno è certo del proprio destino, e il campionato trova un nuovo magnifico interesse.
La rete del 4-1 rossoblù è stata invece la perfetta immagine di una giornata decisamente negativa per la Samp, caratterizzata più che altro da incomprensioni e confusione. Viviano fa una splendida parata su Simy deviando il tiro sul palo, poi la palla torna in mezzo e il portiere fa la frittata insieme a Silvestre. Due pilastri dei blucerchiati non si intendono, non comunicano, e impacchettano un autogol che ha del tragico e del comico.
“Il quarto gol subito è l’emblema della giornata storta della mia squadra”, ha detto a proposito Giampaolo al termine dell’incontro. “In realtà in tutti e quattro i gol abbiamo messo lo zampino, spianando la strada al Crotone”, ha aggiunto. “La nostra è stata una non-partita, una sconfitta importante che ci brucia molto. Ora la Sampdoria deve riflettere” ha detto amaro e contemporaneamente severo coi suoi. Ha stupito tra le altre cose la sostituzione di Ramirez al 31’ del primo tempo: “Non era più la sua partita. Lo avrei potuto cambiare anche dopo dieci minuti, ma non per suoi demeriti”.
Amnesie, inconsistenze, incongruenze. La Sampdoria oggi non ha lottato. Non basta una minima reazione, non basta il gol della bandiera di Zapata. Anche perché, subito dopo, il Milan di Gattuso ha vinto allo scadere con il primo gol in Serie A di André Silva e si è preso con la forza la sesta posizione. A questo punto, non solo sembra difficile che i blucerchiati possano reggere il passo dei rossoneri, ma oltretutto dovranno ricominciare a guardarsi le spalle: l’Atalanta è solo a -3 e con una partita in meno, anche se con la Juve. E da recuperare c’è ancora lo scontro diretto. Sveglia, Samp!