Francesco Falzarano
Il Napoli pareggia a San Siro, con gli azzurri che seppur hanno creato come loro solito, sono sembrati più guardinghi in fase difensiva dopo i quattro goal subiti dalla Roma. Un pareggio che scontenta tutti in casa Napoli, con i partenopei che in una settimana hanno visto capovolgere il “mondo”, con una Juventus, potenzialmente distante quattro punti. La situazione in casa Napoli è senza dubbio delicata. Perché non sono bastate dieci vittorie consecutive per distanziare la Juventus, mentre due passi falsi – tra l’altro contro squadre subito dietro in classifica come Roma e Inter – sono bastati per trovarsi al secondo posto, seppur con una gara in meno. C’è una sensazione di impotenza nei confronti di una Juventus che, pur non giocando come i partenopei, in questa stagione riesce sempre a portare a casa il risultato. Ciò che più fa riflettere è l’astinenza totale verso le altre competizioni a discapito dello scudetto, e questo non cre mentalità come abbiamo sempre detto. Per vincere si passa dalla coppa nazionale e soprattutto dall’Europa, “abbandonarle non è un segno giusto, ed il calcio queste cose alla lunga le rivolta contro. Siamo però un po’ stanchi di sentir parlare di fatturato, di limiti di competitività e quant’altro, il Napoli gioca per vincere lo scudetto senza mezzi termini, e Sarri se vuole dimostrare di essere un grande allenatore anche fuori dal prato verde deve cambiare, soprattutto il suo modo di comunicare, con la stampa in primis e con il mondo calcio in seconda battuta. Ci sono modi e modi per somatizzare una sconfitta, per andare oltre un periodo difficile. Ci sono modi e modi per rispondere a un giornalista che ha posto una domanda legittima. Replica per l’ennesima volta frutto della maleducazione, di una allenatore che , spiace dirlo, in certe circostanze sembra un “dilettante allo sbaraglio”, che spesso come nella circostanza di ieri oltrepassa il limite verso la stampa, parte integrante e preponderante dell’informazione sportiva. La situazione è certamente difficile. La situazione è complessa, perché il passo è breve, ed una delusione finale, farebbe venir fuori un’involuzione nella totalità della stagione, rispetto a quella precedente. Proprio in questo momento, così delicato, Maurizio Sarri deve dimostrare di essere un grande allenatore. Perché a volte non basta far esprimere bene la squadra in campo, serve sorreggerla e supportarla nei momenti delicati senza regalarle alibi, serve far buon viso a cattivo gioco per non mostrare le crepe e le debolezze, e serve sapersi comportare, perchè rappresentare Napoli e il Napoli è un onore ed un onore.