Sebino 57…

Posted By on Mar 13, 2018 | 0 comments


(di Gianluca Guarnieri) “Picchia Sebino”. Per chi è stato ragazzo o bambino negli anni’80, questo coro ha un sapore speciale ed indimenticabile. Quando c’era bisogno di combattere, c’era indubbiamente bisogno di lui. Sebino Nela è uno dei massimi beniamini della Roma e dei suoi tifosi, idolo della curva Sud da sempre. 11 anni di carriera romanista, uno Scudetto vinto, tante coppe, qualche delusione più o meno dolorosa, ma tanta grinta cuore e rabbia e capacità di compattare il gruppo, nella buona e nella cattiva sorte. Nato a Rapallo il 13 marzo del 1961, proveniente dal florido vivaio del Genoa, difensore capace di giocare il più ruoli, mancino ma pronto a spostarsi sulla fascia destra e a vincere in quella zona in Tricolore 1983, e poi a fare il “centrale” e in modo più specifico il “libero”, capace di giocare la palla ed impostare. Mitico Sebino, guascone ed impavido, pronto a lanciarsi nella battaglia pur di difendere un compagno (vedi il Sampdoriano Katanec reo di aver attaccato briga con il giovane Muzzi o i laziali Gregucci e Bergodi…), forte come una roccia e soprannominato nei modi più fantasiosi, vedi Hulk, Rambo, Roccia, Superman e tanti altri. Un raddrizzatorti, come Tex Willer nel West, Zagor nella foresta di Darkwood o Batman a Gotham City. Con lui, gli avversari avevano poco da scherzare, con il suo fisico erculeo pronto a sbarrargli la strada. Forza ma non solo. Nela era un difensore bravissimo nel marcare l’avversario ma allo stesso tempo, a giocare la palla, sapendo tirare in porta con il suo sinistro potentissimo che ha perforato tante reti, vedi Juve, Napoli, la Lazio nel derby (con un bel goal di testa nella nebbia dei fumogeni, sotto la nord biancoceleste, nel giorno del mitico “Ti Amo”…) e a crossare nel mezzo dell’area di rigore per la testa di Roberto Pruzzo (ligure e genoano anche lui…) Ciccio Graziani e poi Rudy Voeller e Ruggiero Rizzitelli. Un calciatore mito, tanto da essere protagonista di citazioni cinematografiche e televisive, vedi un divertente Fabio Ferrari nei “Ragazzi della Terza C” di Risi e Vanzina del 1987. La Roma lo ha richiamato e per lui è stato un ritorno alle origini, tornando nel gennaio scorso a Trigoria, in veste questa volta di dirigente, curando i rapporti con la tifoseria. Un ruolo azzeccato per uno come lui. Ora e sempre, “picchia Sebino”!

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