Impossibile è solo per chi non ci prova

Posted By on Mar 16, 2018 | 0 comments


Tiziano Villanacci

Non fortunate le due italiane quest’oggi ai sorteggi di Nyon. La Roma di Di Francesco pesca il Barcellona di Leo Messi, con andata il 4 Aprile al CampNou di Barcellona e ritorno a Roma allo Stadio Olimpico il 10 Aprile. La Juventus di Massimiliano Allegri trova il Real Madrid di Zinedine Zidane, in quella che sarà una riedizione della passata finale a Cardiff.

Per la Roma era chiaro che sarebbe stato un sorteggio complesso, i giallorossi avevano di fronte il meglio del calcio europeo e si presentavano ai quarti da outsider. Di Francesco ha compiuto un’impresa nel passare un girone dove Chelsea ed Atletico Madrid erano le assolute favorite. Avendo chiuso in prima posizione, ha ottenuto la possibilità di giocare un ottavo di finale alla pari con lo Shakhtar Donets. Vinta questa sfida, ora i giallorossi non hanno più nulla da perdere. Sarà questa la prima arma che potranno utilizzare contro una corazzata abituata a gare da dentro o fuori, come ha dimostrato proprio nel ritorno contro i “blues”.

Il Barcellona ha Leo Messi, la fame di un gruppo che negli ultimi anni ha ricevuto cocenti delusioni in questa competizione e la possibilità di chiudere il discorso qualificazione all’andata in casa. Valverde ha cambiato modulo e riportato i blaugrana al top in Spagna ed in Europa, dando sostanza alla fase difensiva e trovando concretezza e disponibilità dai propri attaccanti. Suarez e Messi sono una certezza, come Iniesta, Rakitic e Busquets a centrocampo. Chi sta impressionando è Paulinho, vero ago della bilancia dei catalani. I due punti di domanda sono rappresentati dalla collocazione tattica di Coutinho in questo sistema e da Ousmane Dembele, che però ha trovato un fondamentale gol contro il Chelsea. Due ulteriori punti deboli sono rappresentati da un ricambio in fase difensiva non adeguato ad alti livelli ed a piccoli cali di concentrazione in alcune partite, soprattutto se sotto il loro controllo.

La Roma ha le sue chance, seppur consapevole di dover giocare due partite pressoché perfette. L’andata in trasferta può rappresentare un piccolo vantaggio per i giallorossi, soprattutto se dovessero riuscire a segnare almeno un gol. La vera chiave, oltre che il non avere pressioni dal punto di vista mentale, sarà quella di mettere in pratica il più importante dettame di Eusebio Di Francesco.

Il tecnico crede in un calcio di aggressione, con un pressing alto che possa non permettere ai giocatori avversari di creare gioco con serenità e semplicità. La Roma dovrà cercare di essere più alta possibile, per non concedere campo e spazi ad una squadra che vive di questo. Dovrà essere abile a non rimanere scollegata con i reparti, senza la minima paura.

Come detto sarà durissima per i giallorossi, ma provarci non costa nulla e non farlo farebbe sfigurare tutto ciò che fino ad ora è stato compiuto, oltre che un calo di mentalità. Questa squadra ha già abbattuto muri che sembravano impossibili da varcare, ora ha di fronte una montagna. Non resta che iniziare ad armarsi ed intraprendere la salita, poiché dopo una salita c’è sempre una discesa e questa porta il prestigioso nome di Semifinale di Champions League.

Submit a Comment