Juventus-Real Madrid: una sfida infinita

Posted By on Mar 16, 2018 | 0 comments


Giacomo Nannetti

Sarà di nuovo Juventus contro Real Madrid, così ha deciso questa mattina l’urna di Nyon per quanto riguarda i quarti di finale di Champions League. Dopo neanche 10 mesi dalla notte sciagurata di Cardiff sarà nuovamente Allegri contro Zidane, in una sfida che vedrà opposte due delle più forti squadre del continente. In tutto l’ambiente juventino la ferita della scorsa finale è ancora aperta, e perciò questo match può valere più di un quarto di finale, potrà essere una dolce rivincita, o una prosecuzione dell’incubo di quel 3 giugno. Per Allegri, le Merengues restano ancora i favoriti di questa competizione, ma nel doppio confronto i bianconeri hanno sempre detto la loro, riuscendo ad eliminare più volte i madrileni. Inoltre i numeri degli scontri andata e ritorno sono favorevoli alla Vecchia Signora, che nelle ultime 4 sfide è sempre riuscita a superare il turno a danno degli spagnoli, come ad esempio nella semifinale del 2015; insomma meglio adesso che in gara secca, almeno così ci insegna la storia. Il Real Madrid arriva a questo quarto di finale con una difesa tutt’altro che impenetrabile avendo subìto 7 gol, ma con un attacco formidabile, visto che può contare su un certo Cristiano Ronaldo, in grado di segnare la bellezza di 12 gol in sole 8 gare. Un’ arma in più per i blancos è rappresentata da Zidane, un tecnico che in poco più di due anni è riuscito a portarsi a casa 2 Champions, 2 Mondiali per club, 2 Supercoppe europee, un campionato e una Supercoppa spagnola. In molti credono che il grande merito sia della parata di stelle che ogni volta il francese può far scendere in campo, ma il ricordo di numerosi fallimenti sulla panchina del Madrid è ancora vivo, e quindi soltanto applausi per un allenatore che è riuscito a far diventare squadra un gruppo di grandissimi giocatori. L’intuizione più celebre, nonché la più funzionale del tecnico, è stata quella di proporre Casemiro, non proprio il più tecnico là in mezzo, in mediana, per dare equilibrio ad una squadra spesso troppo poco incline alla fase difensiva. La Juventus sa già come si batte il Real, e molto probabilmente la formazione sarà molto simile a quella del 4-1 di Cardiff, ma comunque le insidie per i bianconeri restano moltissime. In casa Juve sono altresì convinti che a Valdebebas non si sia assolutamente festeggiato oggi, ma che anzi i bianconeri siano temuti da tutto l’ambiente madrileno. Saranno due sfide di altissimo livello, con il Madrid leggermente favorito per la storia e per la possibilità di poter contare su un giocatore di un altro pianeta, ma il doppio confronto sarà apertissimo con qualsiasi epilogo possibile.

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