Tiziano Villanacci
Settimana dispendiosa quella della Roma di Eusebio Di Francesco. I giallorossi, dopo la vincente battaglia contro lo Shakhtar Donets, si rituffano in campionato con l’obiettivo di consolidare la terza posizione e distanziare Lazio ed Inter, con un occhio sempre al Milan che è in rimonta.
La gara di quest’oggi è ricca di insidie, come affermato nella giornata di ieri dal tecnico giallorosso, che ha avuto in queste giornate il duro compito di tenere alta la concentrazione di una squadra ovviamente distratta dal sorteggio dei quarti di Champions League, che vedrà contrapposti i giallorossi al Barcellona. Per giocare gare del genere bisogna qualificarsi in campionato e per ottenere il terzo posto è di vitale importanza uscire con i tre punti da Crotone, una trasferta che porta con sé diverse insidie.
I ragazzi di Zenga viene da una confortante vittoria per 4-1 ai danni di una Sampdoria in fase calante di stagione. I calabresi sono in piena lotta salvezza ed hanno necessità di fare risultato contro una Roma che sperano di trovare distratta. Sono una squadra molto quadrata, non con eccellenze tecniche ma con una disposizione in campo che non lascia spazi e punta ad un gioco di velocità e contropiede.
I giocatori romanisti dovranno dimostrare a tecnico e tifosi di essere un gruppo numericamente molto ampio, che abbia quindi la caratteristica di essere interscambiabile nei suoi componenti. Per questo motivo Di Francesco attuerà una serie di cambi rispetto al ritorno degli ottavi di Champions League per dare chances a chi sta giocando meno e per vedere chi sarà pronto nella fase finale della stagione. Tra tutti sicuramente saranno della gara El Shaarawy e Gonalons, due esempi perfetti di giocatori che dovranno essere sul pezzo e sfruttare qualunque occasione a loro disposizione.
Alisson ovviamente sarà in porta, con Bruno Peres che potrebbe dare il cambio a Florenzi, chiamato anche in Nazionale. Attenzione a Jesus, che potrebbe far riposare uno tra Fazio e Manolas. Kolarov sarà confermato a sinistra. Centrocampo a tre composto da Gonalons, Pellegrini ed uno tra Strootman e Nainggolan, con quest’ultimo favorito. Il tridente offensivo vedrà la sicura assenza di Perotti (non convocato) e quella più che probabile di Under (fastidio fisico). Oltre all’ex ala del Milan ci saranno Dzeko e uno tra Schick e Gerson, con il brasiliano che scala posizioni, soprattutto come esterno.
Vincere e poi riposarsi fisicamente e mentalmente, per arrivare pronti ad un tour de force importante e ricco di gare dall’esito non scontato. Questo l’imperativo di una squadra che, oltre che in Europa, ha l’obiettivo di crescere in campionato.