Prove di nuova stagione

Posted By on Mar 31, 2018 | 0 comments


Alessandro Nardi

Che il Toro non abbia più nulla da chiedere alla sua stagione è un fatto risaputo: troppo lontano dal Milan per sperare in un piazzamento europeo, abbastanza distante dal Crotone per non essere risucchiato nella lotta per non retrocedere. Allora Mazzarri probabilmente proverà il tanto atteso 3-5-2, che cambierà la faccia dei granata e sarà, con tutta probabilità, il modulo con il quale verrà impostata la prossima stagione. Ma al di là di questo il tecnico livornese pretende un cambio di atteggiamento e di mentalità da parte della sua squadra, che a sentirlo affronta la partita con lo stessa efficacia con il quale affronta gli allenamenti durante la settimana.

Mazzarri lamenta anche un calo di attenzione da parte dei suoi ragazzi, accorgendosi del fatto che non è più ai livelli nel suo primo mese di attività. Eppure, nonostante questo, il tecnico dei granata sembrerebbe pronto a compiere il “grande passo” del cambio di modulo.

I piemontesi si schiereranno col classico 3-5-2, con i tre marcatori fissi dietro che dovrebbero essere Burdisso, N’Koulou e Moretti (attenzione al rientro di Lyanco, il giovane brasiliano, che prima che subisse questo lungo e fastidioso infortunio aveva iniziato benissimo la stagione), De Silvestri e probabilmente Ansaldi saranno i veri fulcri del gioco di Mazzarri.

Infatti il 3-5-2 è un modulo creato apposta per rifornire la prima punta di cross “golosi” da trasformare in gol, ed i traversoni dovranno arrivare dai due esterni che solcheranno il campo a “tutta fascia”, occupandosi sia della fase offensiva che di quella difensiva.

I tre centrocampisti: Rincon,Valdifiori ed Acquah avranno il doppio compito sia di fare da frangiflutti davanti alla difesa, sia di organizzare il gioco (Valdifiori) che tentare gli inserimenti in area avversaria (gli altri due).

In attacco ci sarà Belotti, che ricoprirà il duplice ruolo di finalizzatore e di “chiavistello” che con la sua fisicità dovrà aprire gli spazi al suo compagno di reparto, presumibilmente Iago Falque, che dovrà sfruttare questi pertugi che il numero 9 gli fornirà sia per finalizzare l’azione, sia per fornire preziosi assist ai centrocampisti che s’inseriranno o allo stesso e centravanti del Palermo.

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