Elia Faggion
Rimandato l’aggancio del Real Madrid nei confronti dei cugini colchoneros dopo il modesto pari al Santiago Bernabeu; Messi intanto continua a sgretolare le difese in giro per la Spagna e il suo Barcellona rimane vincente ed invincibile, mentre il Valencia appare inarrestabile e sale al terzo posto in classifica.
Esattamente come l’anno scorso il derby madrileno in casa del Real finisce 1-1, con le merengues che passano in vantaggio (Ronaldo), e con i cholisti che rimediano con Griezmann nel secondo tempo. A 7 giornate dalla fine, i numeri 7 hanno deciso questo delicato derby che sorride più all’Atletico: il Real Madrid con questo pari non solo non ha avvicinato i cugini, ma ha pure perso la terza piazza in favore del Valencia, vincente 1-0 sull’Espanyol con gol di Rodrigo. I murcielagos hanno vinto otto delle ultime dieci gare di Liga, e sono reduci da cinque successi consecutivi. A Barcellona Messi trascina i blaugrana verso l’ennesima vittoria, 3-1 sul Leganes, con un’altra tripletta inaugurata dal sesto calcio di punizione messo a segno in stagione.
Siviglia è spezzata in due: la sezione roja è in disperazione dopo i quattro gol presi dal Celta Vigo e la conseguente uscita dalla zona europea; esplodono in festa invece i verdiblancos del Betis, autori di un vero e proprio miracolo: quinta posizione, più tre sui cugini di Nerviòn, e quarta vittoria di fila contro l’Eibar. Scavalcato quindi il Villarreal, perdente ieri contro l’Athletic Club per 1-3: per i leoni baschi a segno il talento Cordoba (primo gol in Liga), Inaki, e Muniain, che ritorna in campo e subito alla rete dopo duecento giorni di incubo.
Si arresta il Girona, schiaffato dai cinque gol della Real Sociedad, e cade pure il Getafe sul campo dell’Alaves sotto i gol di Laguardia e Munir: con questo successo gli herculinos sono praticamente salvi. A proposito di salvezza, si giocavano i due decisivi scontri tra le ultime quattro: hanno vinto sul finale Levante e Depor, rispettivamente su Las Palmas e Malaga. I valenciani, quartultimi, conservano otto punti di vantaggio sugli uomini di Seedorf.