Atalanta, l’Inter per ripartire

Posted By on Apr 14, 2018 | 0 comments


Giorgio Dusi

 

Obiettivo: dimenticare. Rimettersi in corsa, inseguire un settimo posto che dista ora due punti, solo due punti. Ma lo svantaggio va ricucito al più presto, perché la Fiorentina può tentare la fuga. E l’Atalanta, dal proprio punto di vista, non può mollare, neanche in mezzo alle avversità. Neanche con un attacco decimato, con il solo Cornelius e nemmeno al 100% a disposizione per affiancare il Papu Gomez, con il possibile esordio di Barrow dal primo minuto. E tutto questo contro l’Inter, in una partita che promette scintille, quasi come fosse un big match. Non è solo questione di vicinanza cittadina, ma anche di peso dei punti in palio: nessuna delle due squadre ne vuole lasciare per strada.

Anche l’orgoglio dei bergamaschi vorrà probabilmente la sua parte. Un anno e un mese fa a San Siro la Dea rimediava una delle sconfitte peggiori della propria storia, un 7-1 che non ha poi lasciato il segno e intaccato una stagione comunque strepitosa. Ma è chiaro che qualche leggera scoria sia rimasta nella testa dei giocatori. L’occasione per vendicarsi a San Siro all’andata è finita persa, ora al ritorno all’Atleti Azzurri d’Italia può essere la volta buona. Nonostante le mille difficoltà che propone la partita.

Le defezioni sono una di queste. Oltre a Iličić e Spinazzola, assenti già dalla scorsa settimana, hanno dovuto dare forfait anche Palomino per infortunio e Petagna per squalifica. Caldara e Cornelius dovrebbero stringere i denti e giocare titolari, nonostante una condizione ancora precaria. A meno che Gasperini non riesca a inventarsi altro, è probabile che le mosse siano queste.

Difficile dire in anticipo se potranno bastare per avere la meglio di una Inter estremamente umorale, sconfitta una settimana fa a Torino dopo cinque gare senza perdere e senza incassare nemmeno un gol. L’Atalanta può far male, ma è probabile che dovrà disputare una partita al limite della perfezione: le circostanze non lasciano altra scelta. Perché, in caso di passo falso, la Fiorentina non può scappare. E a Bergamo è rimasta voglia d’Europa.

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