Derby amarcord: un doppio Vucinic manda KO la Lazio…

Posted By on Apr 15, 2018 | 0 comments


(di Gianluca Guarnieri) Un derby da non dimenticare. Di quelli per cuori forti, a prova d’infarto. Un derby a tinte giallorosse, indimenticabile. 18 aprile 2010, derby di domenica pomeriggio, ma non alle 15,00 bensì alle 18,00 per non scontentare le esigenze televisive. Roma proiettata in testa alla classifica, Lazio nella parte bassa, già sconfitta all’andata dai giallorossi per 1-0 con il goal di Cassetti.
Nonostante le differenze di classifica era comunque chiaro che ci sarebbe stata battaglia in campo. E così fu.
 Lazio (3-5-2): Muslera; Dias, Stendardo (5′ pt Biava), Radu; Lichtsteiner (18′ st Zarate), Brocchi, Ledesma, Mauri, Kolarov; Floccari (26′ st Cruz), Rocchi. A disp: Berni, Diakite, Baronio, Firmani. All. Reja
Roma (4-4-1-1): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Perrotta, Pizarro, De Rossi (1′ st Taddei), Vucinic (36′ st Brighi); Totti (1′ st Menez); Toni. A disp: Doni, Mexes, Tonetto, Baptista. All. Ranieri
Pronti, via e per la Roma qualcosa sembrava non funzionare, preda di un nervosismo affiorante mentre la Lazio sembrava più tonica e brillante, quantomeno sgombra di condizionamenti esterni. e il miglio stato d’animo si capì al 13′ minuto quando Rocchi sfuggì alla guardia di Mexes e andò a realizzare il goal della Lazio, proprio sotto la porta di curva Sud, nonostante la disperata uscita di Julio Sergio, il portiere brasiliano che nel derby d’andata era stato protagonista con una super parata su Mauri. Il vantaggio galvanizzò la Lazio, con la Roma troppo nervosa e con i due campioni-bandiera Totti e De Rossi condizionati negativamente dai veleni della stracittadina. La Roma non carburava e Ranieri capì che qualcosa andava cambiato. Il tecnico di Testaccio, in questo caso, mostrò acume e coraggio azzeccando un cambio difficilmente preventivabile: nell’intervallo, fuori Totti e De Rossi, per Taddei e Menez, con la squadra riportata in un 4-4-2. Tifosi increduli, ma al rientro in campo per la Roma il rischio del Ko: Kolarov viene steso in area da Cassetti e per l’arbitro Tagliavento nessun dubbio: sembrava finita, ma Julio Sergio fa il miracolo, ancora una volta contro i biancocelesti: sul tiro dal dischetto di Floccari, il portiere brasiliano respinge e salva la porta romanista. E’ l’episodio che cambia il match, con la Lazio che arretra, mentre i giallorossi prendono coraggio. Pochi minuti dopo il pari: su corner, Luca  Toni fa  sponda di testa a Taddei che dribbla Kolarov. Il difensore laziale sgambetta il brasiliano che cade in piena area. Ancora una volta è rigore ma ad aree invertite. Vucinic tira e fa gol! E’ l’1-1
10 minuti più tardi il miracolo: calcio di punizione dal limite sotto la porta della curva sud. tutti si attendono la folgore mancina di John Arne Riise, ma invece spunta ancora la stoccata di Vucinic, che fa partire dal suo destro una bomba clamorosa, che non da scampo Muslera. E’ il 2-1.
La tensione è altissima. La Lazio è inferocita e tenta di rimontare ma non c’é più nulla da fare. La Roma vinse e il capitano Totti guida la squadra sotto la Sud per ringraziare i propri encomiabili tifosi. Ancora una volta la Roma aveva vinto il derby. Il 18 aprile 2010 Roma batte Lazio 2-1.

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