Giovanni Rosati
Un inizio di stagione oltre le aspettative, poi un brusco stop e l’inizio di un percorso altalenante che ha condotto la Sampdoria nella posizione in cui attualmente si trova, la nona. Quel brusco stop è arrivato in occasione di Bologna-Sampdoria, terminata col punteggio di 3-0 per la squadra di casa.
Quasi cinque mesi più tardi, i blucerchiati ritrovano i propri carnefici con una forma ben diversa da quella della gara d’andata. Superati prima da Milan, poi da Fiorentina e Atalanta in campionato, i doriani devono adesso recuperare lo svantaggio accumulato e contemporaneamente guardarsi anche dal ritorno del Torino, a soli due punti di distanza.
“Bisogna essere motivati ed entusiasti”, ha detto Giampaolo in conferenza stampa, “è una gara quasi fondamentale per noi. E dico quasi solo perché nel calcio non si può mai sapere”. La pressione data dalla necessità di fare risultato non opprime l’animo del tecnico: “L’obbligo della vittoria non è un peso, noi abbiamo sempre giocato per vincere e contiamo di chiamare a raccolta tutti i nostri tifosi perché è il momento più importante della stagione e c’è bisogno di rimanere uniti”.
Ancora aperti i ballottaggi tra Strinic e Regini sulla sinistra e tra Barreto e Linetty a centrocampo. C’è inoltre da considerare il fatto che si tratta di un turno infrasettimanale, e Giampaolo potrebbe voler o dover attuare un parziale turnover per far recuperare ai suoi le forze necessarie per convincere nel rush finale di questo campionato.
Altro ballottaggio è quello tra Caprari e Gaston Ramirez, grande ex di giornata. L’uruguagio ha infatti collezionato nel capoluogo emiliano 60 presenze in due anni, impreziosite da 15 reti e prestazioni di altissimo livello che gli sono valse l’interesse di grandi club europei. Poi il trasferimento in Premier League, prima al Southampton e poi all’Hull City e al Middlesbrough, infine il ritorno in Italia, dove sembra quest’anno aver ritrovato la giusta dimensione.
Il Bologna non ha ormai nulla da chiedere a questo campionato, ma la Sampdoria sì. Domani, i blucerchiati dovranno far sì che il divario nelle motivazioni faccia realmente la differenza.