Francesco Falzarano
Succede tutto il contrario di tutto nella notte del San Paolo, notte che riaccende sogni, speranze e obiettivi. Dallo 0-1 passando all’1-2 con la Juventus che vinceva a Crotone ed in lontananza lo spettro di andare a Torino giocando lo scontro diretto con un imponente ed immeritato , visto il percorso azzurro, -9 in classifica, ed uno scudetto ormai in cassaforte. Poi il calcio ricorda al popolo partenopeo perché è imprevedibile, perché ti fa emozionare e perché bisogna crederci fino all’ultimo secondo. La rovesciata di Simy allo Scida ribalta totalmente le carte in tavola, ed il morale dell’impianto di Fuorigrotta, che spinge il Napoli oltre l’ostacolo e oltre la fatica. Già perché che gli azzurri non sono più gli stessi questo è chiaro, ma ieri bisognava vincere, così parte la rimonta, completata dall’uomo più fresco e più in forma del momento : Arek Milik, che sigla il 3-2 e manda in visibilio il San Paolo. Il Napoli arrotonda, finisce 4-2, la Juve pareggia. La vista sulla Mole, ora, è più vicina che mai, perché si arriva allo scontro dello Stadium a -4, ed è lì che va riaperto tutto il discorso scudetto. Il Napoli deve andare a Torino con l’obiettivo di vincere e senza quella paura che si innesca alla vista delle maglie bianconere. Sarà la partita dell’anno perché una sconfitta consegnerebbe il settimo titolo consecutivo alla squadra di Max Allegri, una vittoria azzurra, invece rimescolerebbe tutte le carte con la Juventus che nelle ultime quattro andrebbe in trasferta a Milano sponda nerazzurra e a Roma sponda giallorossa. Come ha detto Sarri ieri : “l’obiettivo è stato raggiunto, adesso divertiamoci”. Bene Napoli, allora divertiti, ma provaci fino all’ultimo secondo, vincere a Torino è la prova di forza maxima per provare a riportare il tricolore sotto il Vesuvio.