Roma, vittoria e qualche brivido…

Posted By on Apr 19, 2018 | 0 comments


 (di Gianluca Guarnieri) 3 punti importanti, e poco più. La Roma torna al successo in campionato battendo per 2-1 il Genoa, dopo tre gare, facendo un altro passo verso la conquista del terzo posto, tenendo alle spalle Lazio ed Inter, in un match però ricco di imprecisioni e black out che hanno fatto tenere il fiato sospeso ai 30.000 fedelissimi presenti all’Olimpico. Ovvio il pensiero del team di Eusebio Di Francesco alla semifinale di Champions League della prossima settimana con il Liverpool dell’ex Salah, con un sold out già conclamato per la gara di ritorno da giocare nella Capitale. Infatti il  turn over è ampio tra le fila romaniste, con Gonalons, Pellegrini, Gerson riproposti dal primo minuto, come Under che si dimostrerà protagonista. Il piccolo esterno turco infatti sblocca il risultato al 17′, raccogliendo prontamente l’assist su punizione di Kolarov e mettendo in rete da corta distanza. Il sesto centro in campionato (più la rete in Champions) per il velocissimo esterno, grande protagonista del girone di ritorno. Il Genoa fa da onesto sparring partner affidandosi alle sortite di Lapadula, e i giallorossi tentano il bis, prima con Dzeko con destro controllato da Perin, poi con Alessandro Florenzi che spara fuori in diagonale, ed in seguito con El Shaarawy che batte alto dopo uno scambio pregevole tra Pellegrini e Gerson. Ad inizio ripresa giunge il raddoppio: da corner dalla destra, traversone di Kolarov, intervento maldestro dell’ex Zukanovic che mette di testa alle spalle di Perin incolpevole. Sembra l’inizio di una goleada, con la gara messa sui binari giusti, ma non è così: il Genoa cambia atteggiamento, mentre la Roma cerca di gestire fatica ed energia pensando al super match contro il Liverpool. Il 2-1 arriva al 61′: errore di Gerson in impostazione, palla a Rigoni che imbecca Lapadula. Il rossoblu non sbaglia e batte Alisson in uscita con un pallonetto mancino. La Roma non ritrova la concentrazione e rischia: prima il neo entrato Giuseppe Rossi (tanti applausi dell’Olimpico per lui…) impegna Alisson in corner, e poi ancora il portiere brasiliano è pronto in uscita a chiudere la luce della propria porta, anticipando Medeiros. Florenzi potrebbe rimettere le cose al loro posto, ma il Capitano di “serata” prima sbaglia il possibile 3-1, facendosi ribattere la propria conclusione, di piede, da un attento Perin, e poi, in pieno recupero, non servendo un liberissimo Dzeko per tentare la conclusione personale, intercettata dal portiere ligure con lo stesso numero 9 rintuzzato da una scivolata disperata di El Yamiq, per la rabbia del Bomber bosniaco. Finisce così 2-1. Una vittoria importante per il terzo posto. Ora la testa va a Ferrara sabato, e poi si potrà pensare al Liverpool e all’affascinante semifinale europea. Un passo per volta.

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