Roma, le distrazioni sono il tuo nemico numero uno

Posted By on Apr 20, 2018 | 0 comments


Tiziano Villanacci

La Roma, dopo la sofferta vittoria in casa contro il Genoa, mantiene il terzo posto in classifica, in coabitazione con la Lazio. Rimane invariato anche il vantaggio sull’Inter quinta, un solo punto. La sfida di domani sarà un banco di prova di fondamentale importanza, per una squadra che non deve essere distratta dall’appuntamento con la storia che ci sarà il prossimo Martedì, ad Anfield.

La Spal è una formazione più che viva, in piena lotta salvezza e con un organico molto ben strutturato. Ha ottenuto sei pareggi nelle altrettante ultime gare, che ne fanno un avversario difficile da battere ma che, a sua volta, ha difficoltà nella fase offensiva. In questo momento gli emiliani sarebbero salvi, ma non possono permettersi passi falsi, con un Crotone, distante solo un punto, che è stato capace di fermare la Juventus capolista.

Gli uomini di Semplici hanno ottenuto tra le mura amiche del Mazza 16 dei 29 punti totali, ed hanno fermato anch’essi la Juventus per 1-1 e si sono arresi solamente nei minuti finali al Napoli (2-3), nel suo momento di maggior splendore. Giocheranno con un 3-5-2 che sarà mirato a chiudere tutti gli spazi, cercando di aspettare molto bassi la Roma e colpirla in contropiede, facendo leva sulla propria aggressività ed intensità nei novanta minuti.

Di Francesco in conferenza stampa si è lasciato sfuggire alcune novità di formazione, rispetto all’ultimo turno infrasettimanale. Confermati Alisson ed il modulo: 4-3-3. Davanti al portiere brasiliano ci sarà Fazio, al fianco del rientrante Manolas. Sulla destra Florenzi, che deve farsi perdonare da un’ultima gara densa di errori, con a sinistra favorito Silva su Luca Pellegrini. Sicura l’assenza di Kolarov, non convocato per un leggero affaticamento muscolare. A centrocampo dovrebbe rientrare De Rossi, con Nainggolan e Lorenzo Pellegrini come mezz’ali. In attacco è certo del posto Under a destra. A sinistra El Shaarawy e Perotti sono in lotta per il ruolo, con il primo favorito sul secondo per una questione di brillantezza. Al centro dell’attacco, come dichiarato dall’ex Sassuolo, ci sarà solamente uno tra Dzeko e Schick. La forma psico-fisica farebbe credere al primo, la voglia di non perdere il ragazzo (ennesimo grave errore nei minuti finali contro il Genoa) farebbe pensare a Di Francesco di concedergli un’altra chance.

La distrazione ed il pensiero di Liverpool saranno un fardello ingombrante per una squadra che ha già dato segnali di eccessiva rilassatezza contro i grifoni. La Champions è un traguardo storico che va cullato partendo da una certezza, l’arrivo tra le prime quattro in campionato. A Trigoria sanno bene che bisogna saper dividere il sogno dalla realtà e pensare sempre al presente. Questo ora porta il nome della Spal, da Domenica acquisirà al 100% un fascino del tutto europeo.

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