Giacomo Nannetti
Juventus contro Napoli. Allegri contro Sarri. Pragmatismo contro estetismo. Tutto questo domani sera andrà in scena alle 20.45 all’Allinaz Stadium, in una sfida che potrà o chiudere quasi definitivamente il discorso tricolore, o addirittura riaprirlo clamorosamente. A testimonianza del fascino di questo match in Italia e non solo, c’è il fatto che l’appuntamento sarà il terzo evento calcistico per importanza dopo i Mondiali e la finale di Champions League, infatti la sfida di Torino sarà trasmessa da 31 broadcaster nei 5 continenti, con una proiezione di spettatori che va dagli 1.3 agli 1.5 miliardi. I bianconeri arrivano a questa sfida dopo il mezzo passo falso di Crotone, ma comunque con un buon + 4 sui partenopei. Allegri nella consueta conferenza pre-gara ha cercato di predicare la calma, lasciando trapelare come la vittoria sia il vero obiettivo, ma che anche un pareggio strizzerebbe maggiormente l’occhio ai padroni di casa. Anche i numeri di questo confronto sono dalla parte dei bianconeri: nei 6 precedenti allo Stadium il Napoli ha sempre perso, riuscendo a segnare solo 2 gol e subendone addirittura 14. Il tecnico bianconero per questo big match potrà contare su quasi tutta la sua rosa, con le uniche due eccezioni rappresentate da De Sciglio e Sturaro, alle prese con alcuni guai fisici. Il condottiero juventino dovrebbe confermare il 4-3-3 delle ultime uscite, con però più dubbi del previsto. In porta andrà ovviamente il titolare: Gianluigi Buffon. In difesa sulle corsie esterne ci sono ancora nel vivo i ballottaggi, con Howedes in vantaggio su Lichtsteiner a destra, a sinistra Alex Sandro ha più chance di partire dall’inizio rispetto ad Asamoah. Al centro del pacchetto arretrato Benatia e Chiellini dovrebbero formare il muro difensivo. In mezzo al campo non c’è spazio per i dubbi o esperimenti, spazio ai migliori: torna Pjanic in cabina di regia, affiancato dalla qualità di Khedira e dalla forza fisica di Matuidi. In avanti Allegri sembra non avere ancora molto chiare le idee, infatti soltanto Higuaìn, di solito molto pungente contro i suoi ex compagni, ha la certezza della titolarità, mentre per gli altri due posti è ancora tutto possibile. Dalle indiscrezioni anche D.Costa dovrebbe partire titolare, vista la sua forma eccezionale di questo ultimo periodo, invece per l’ultimo posto disponibile si giocano una maglia Mandzukic e Dybala, con l’argentino leggermente sfavorito a causa della brutta prestazione di Crotone, ed anche per il fatto che il croato possa creare più problemi sulle palle alte, proprio come successo a Madrid, ma lasciare in panchina la Joya non è mai una cosa semplice. Le altre frecce Allegri se le terrà per cambiare l’inerzia del match, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, perchè quella di domani rappresenta un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata per cucire sul petto gran parte di questo scudetto.