Benevento, “Luci a San Siro”

Posted By on Apr 22, 2018 | 0 comments


Francesco Falzarano

É stato buon profeta Roberto Vecchioni, quando nel 1980 intonava “Luci a San Siro”. Beh, che la scala del calcio fosse un teatro magico questo é risaputo, ma vestirsi a teatro di emozioni uniche forse non accadeva da un po’ nell’impianto rossonero. Non c’è né vogliano i tifosi del diavolo, ma ieri la magia l’ha fatta la strega. Il Benevento espugna la scala del calcio, abbattendo le residue speranze Champions del Milan. In un’unica serata accade tutto il contrario di tutto. I giallorossi respingono quantomeno di ore la loro retrocessione e si regalano una notte da sogno. Notte che meritano i tifosi per l’esempio di attaccamento ed amore dimostrato tutto l’anno e che merita il patron Oreste Vigorito per gli sforzi economici e per la sofferenza patita quest’anno. De Zerbi non sbaglia la partita e da ragione ai maligni che auspicavano una vetrina personale, quella di San Siro, per il tecnico ex Foggia. Chi segna ? Pietro Iemmello, proprio lui, come De Zerbi mai amato nella dormiente, lui che quando gioca sul quel prato verde vede la porta come nessuno. Una romantica slieding doors, che chiude il cerchio tra passato e presente da Foggia a Milano passando per Benevento, dando uno sguardo verso il futuro. Già, perché De Zerbi ieri ha parlato e le sue parole sono risuonate in modo forte : “ogni settimana era pesante ripartire con entusiasmo dopo le sconfitte ed essendo totalmente me stesso. Ad oggi se dovessi pensare di ripartire dopo una retrocessione essendo me stesso, sinceramente non credo di riuscirci”. Parole d’addio, che però a Benevento non hanno lasciato strascichi di lacrime. Un rapporto ibrido quello con la piazza sannita, che non l’ha mai criticato, ma neanche osannato per un amore che non può nascere visti i precedenti. Un De Zerbi che ha gettato al vento tante occasioni, e che forse se avesse portato punti con le dirette concorrenti adesso potrebbe parlare di un Benevento in lotta per la salvezza. Le chiacchiere contano poco, la sensazione è che si vada verso un addio indolore, con tanti ringraziamenti ma pochi rimpianti da ambo le parti per non essere più timoniere della nave a tinte giallorosse. Detto questo il Benevento si gode una serata che resterà nella storia in quanto prima vittoria in trasferta in serie A, in uno degli stadi più belli del mondo, contro una delle squadre più titolate della storia. Insomma a modo suo la strega si è contraddistinta anche quest’anno, nonostante la retrocessione. Adesso quattro partite, prima di ripartire, e la piazza vuole fortemente farlo, per rivivere belle emozioni, per tornare a primeggiare, per tornare a sentirsi pienamente Benevento. “Luci a San Siro” diceva Vecchioni, luci “giallorosse” aggiungiamo oggi, dopo l’impresa targata Benevento.

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