Inter, contro il Chievo senza margini d’errore

Posted By on Apr 22, 2018 | 0 comments


Elia Faggion

La sfavillante Inter oltre lo smalto ha ritrovato la vittoria. Era ora, dopo tre partite dove l’incuria in fase realizzativa è costata moltissimo in termini di punti.

Anche contro il Cagliari la squadra non ha entusiasmato in termini di cinismo, ma il divario tra le due compagini è stato talmente esagerato da far passare questo dato leggermente sotto traccia.

Oggi a Verona, contro il Chievo, servirà maggior puntigliosità nelll’affondo decisivo. Anche perché l’Inter in trasferta, tralasciando la grandinata sulla Sampdoria, non vince da dicembre 2017, senza segnare nelle ultime tre contro Milan, Torino ed Atalanta.

I nerazzurri dovranno quindi risolvere due questioni: quella di trastullarsi di meno ed incidere di più, e fluidificare la produzione offensiva. Se Spalletti risolverà il rebus, le probabilità di centrare l’obiettivo quarto posto sono buone.

Il momento è delicato per l’Inter? Figuriamoci per il Chievo: a cinque giornate dalla fine sono solo tre i punti di vantaggio sulla zona rossa. Non sarà una partita scontata come quella dell’andata, dove l’Inter a Milano vinse 5-0, anche perché “el Ceo” in casa tendenzialmente mette in difficoltà le grandi: Roma e Napoli si sono impantanate sullo 0-0, la Juve ha scrostato l’intricata situazione grazie all’aiuto di Bastien che si fece espellere al 40’, ma prima di quel momento zero spazi. Dovrebbe saperlo bene l’Inter, che lo scorso anno all’esordio in panchina di De Boer in Serie A, venne annientata dai tiri mancini di Valter Birsa, oggi plausibilmente in campo assieme a Stepinski e Inglese là davanti. Prepariamoci ad una sfida molto tesa dal punto di vista emotivo.

Spalletti avrà nuovamente bisogno del “nuovo Icardi”, centravanti più mobile, dinamico e altruista rispetto al recente passato, fungente da appoggio per smuovere le fitte linee avversarie come la scorsa settimana contro il Cagliari.

Gli scaligeri con Maran adoperano un sistema di difesa serrata e ricerca subitanea del tandem offensivo: ergo ci saranno pochi spazi, allora piena libertà al talento imprevedibile di Rafinha e Cancelo, danzatori sul prato verde, primi anelli di congiunzione con la stupenda rivoluzione di questa Inter primaverile.

Cinismo e concretezza, per arrivare a giocarsi un posto tra le prime quattro. A cinque giornate dalla fine l’Inter non può più sbagliare.

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