Vincenzo Boscaino
Troppe volte sembrava finita, e poi realmente non lo è stato. Adesso è diverso. La sconfitta a Sassuolo è un colpo troppo forte sui sogni Europei Viola. La Fiorentina è arrivata esausta nel momento chiave della stagione, pesa la stanchezza di quella lunga e sentita rincorsa iniziata dalla “maledetta” partita contro il Benevento. Questa volta sembra davvero finita.
Il Sassuolo è una squadra ostica, difficile da affrontare. Iachini scommette su un duo rapido e tecnico, Politano-Berardi. La partita gli darà ragione. La Fiorentina, complice anche l’espulsione alla mezz’ora di Dabo, è apparsa incapace di prendere in mano la partita e imporre la propria superiorità tecnica. Perché subire gol da una magia di Politano rientra nell’ottica delle cose, ma essere incapace di organizzare una reazione, questo no, questo non è accettabile.
“Non voglio trovare alibi, la prestazione non è stata all’altezza”. Così tuona Pioli nel post partita, e ha ragione. Tuttavia, ieri si è assistito a un arcobaleno nella tempesta, che pondera anche i nostri giudizi per il futuro. Dopo la girandola di cambi, Federico Chiesa ha avuto l’onore di indossare la fascia di Capitano. Segno che la Fiorentina ha un gruppo con elementi chiave giovanissimi, con un futuro roseo. Simeone, Chiesa, Milenkovic e Gil Dias sono tutti nati dopo il 1995 e già sono colonne di questo gruppo.
Forse, abbiamo ad un certo punto preteso molto e troppo presto da questi ragazzi. Vivere una stagione come questa, con quello che è successo, è stato troppo pesante da non poter pensare di avere un contraccolpo nei momenti chiave.
Oggi, sembra finita per davvero. Il traguardo Europea diventa troppo distante a quattro giornate dalla fine. Il futuro, invece, sembra radioso in quel di Firenze. Giovani, forti e affamati. Dove potranno arrivare? Ai posteri l’ardua sentenza.